UPI, Caruso nominato vicepresidente nazionale

Angelo Caruso è il nuovo vicepresidente nazionale dell’UPI. L’incarico è stato conferito questa mattina dal presidente UPI (Unione Province Italiane) Michele De Pascale. Caruso, già presidente dell’Upi Abruzzo, era membro anche del comitato direttivo dell’UPI nazionale con delega alla Conferenza Stato-Città, che come noto esprime i pareri sui provvedimenti legislativi che riguardano gli enti locali.

Caruso ha ringraziato il presidente UPI per la fiducia, estendendo la gratitudine al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, ed al senatore Etelwardo Sigismondi per il contributo che hanno apportato per il raggiungimento del risultato. “È la prima volta che un presidente della Provincia dell’Aquila si fregia di questa carica, ne sono davvero orgoglioso e particolarmente felice” ha concluso il nuovo vicepresidente UPI.

“Congratulazioni e auguri di buon lavoro a nome personale – scrive il Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio – e dell’intera giunta regionale al nuovo vicepresidente Upi nazionale, Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila. Un incarico di prestigio in un momento storico in cui le Province sono chiamate a una radicale trasformazione per tornare a essere anello di congiunzione tra i cittadini e le attività della Regione”.

“Con orgoglio apprendiamo della nomina a vicepresidente nazionale dell’Unione Province italiane, di Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia di L’Aquila. Amministratore esperto che saprà svolgere al meglio il ruolo apicale all’interno dell’Upi, con passione e competenza che lo hanno sempre distinto. Esprimiamo le più sincere congratulazioni augurando un sereno e fruttuoso lavoro che soddisfi appieno le molteplici e diversificate esigenze dell’interesse generale”. E’ quanto dichiarano i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Quintino Liris e Guerino Testa.

3 Commenti su "UPI, Caruso nominato vicepresidente nazionale"

  1. Mah.. Se il presidente della provincia dell’Aquila diventa vicepresidente nazionale dell’UPI, per un po’ dovremmo poter stare tranquilli sull’integrità della provincia Aquilana senza che taluni comuni cambino provincia o addirittura vadano a costituire la quinta provincia d’Abruzzo, come ogni tanto si sente bofonchiare..
    Comunque: vivide congratulazioni al dott. Caruso.

  2. Mi fa sorridere (e anche stizzire) il lettore “Sulmonese” che scrive “Forza Pescara”, senza alcuna cognizione di storia, di geografia e di procedure.
    Nel 2009 i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello, tutti comuni dell’Alta Val Marecchia, lasciarono la provincia di Pesaro e Urbino e passarono alla provincia di Rimini, cambiando, nel loro caso, non solo provincia ma addirittura Regione.
    La modifica era il seguito di un referendum tra i residenti che aveva avuto esito decisamente positivo e riportava in Romagna comuni storicamente e culturalmente romagnoli. Tant’è che il passaggio fu confermato dalla Corte Costituzionale respingendo il ricorso della Regione Marche che si opponeva al passaggio.
    Nel caso di Sulmona, quand’anche vi fosse un referendum, innanzitutto l’esito sarebbe senz’altro negativo; ma quando pure – per assurdo – fosse positivo sarebbe ininfluente poiché mancano i presupposti storici, geografici e sociali per giustificare tale passaggio.
    Senza considerare che Sulmona è uno dei tre soli comuni, assieme ad Avezzano e Celano, con una popolazione superiore ai 10mila abitanti e già questo renderebbe assolutamente improponibile il distacco dalla provincia dell’Aquila!

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