Vaccini a pagamento, attenti alla truffa

Di episodi ce ne sarebbero stati diversi, specie nella zona dell’area metropolitana tra Chieti e Pescara: suonano alla porta di casa, specie di persone anziane, e richiedono denaro per il pagamento del ticket per la somministrazione del vaccino anti Covid. Una truffa, chiaramente, contro cui l’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, mette in guardia: “Il vaccino contro il Covid 19 è completamente gratuito e non ci sono incaricati della Regione o delle Asl che si recano nelle case degli abruzzesi a chiedere denaro come ticket per la somministrazione – chiarisce la Verì -. Si tratta di truffatori senza scrupoli che approfittano dei più indifesi per lucrare su un momento di oggettiva debolezza di molti, fiaccati da mesi di convivenza con il Coronavirus. L’invito, da parte mia, è quello di segnalare immediatamente questi episodi alle forze dell’ordine, così da scongiurarne il ripetersi”. 

I truffatori selezionerebbero le loro vittime attentamente, rivolgendosi in particolare agli ultraottantenni che hanno già aderito alle prenotazioni sulla piattaforma regionale dove finora sono state raccolte circa 50mila adesioni. La campagna vaccinazione, come ha spiegato la Verì in un’intervista (video) al Germe, ha subito in Abruzzo un rallentamento per precauzione dopo la riduzione (che però non ha riguardato la nostra regione) delle forniture da parte di Pfizer/BioNTech. Le inoculazioni agli ultraottantenni, disabili e loro caregiver e alle categorie fragili, partirà comunque, ha assicurato la Verì, ai primi di febbraio.

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