Valle Madonna, nuova ipotesi per una seconda via d’accesso

In cassa c’è un piccolo tesoretto di 480mila euro destinato ad interventi per mitigare il dissesto idrogeologico, una somma che in questi anni non è mai stata utilizzata e che potrebbe tornare utile al comune di Pratola. Tra i possibili usi primeggia quello sulla famosa apertura di una seconda strada a servizio del quartiere di Valle Madonna, il più popolato, ma allo stesso tempo il meno sicuro proprio in tema di viabilità.

La zona, infatti, ha un’unica strada di ingresso e quindi di uscita, non proprio il massimo, insomma in caso di emergenza. Di progetti ed intenzioni ce n’erano state anche in passato quando fu l’allora presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, ad individuare una somma da destinare all’apertura della strada che conduce direttamente da Valle Madonna a via Cerrano. Poi i cambiamenti in seno all’Ente, con Del Corvo diventato nel frattempo presidente ed il terremoto che aveva concentrato giustamente a sé tutte le risorse economiche, hanno fatto il resto vanificando l’ipotesi.

Il quartiere, così, è rimasto con una sola strada e con la papabile seconda utilizzata solo ai fini di un cantiere  in quella zona, l’occasione di sfruttarla per renderla transitabile a tutti è nel tempo svanita. L’idea, ora, sarebbe quella di portare avanti una trattativa con il ministero per permettere l’utilizzo di questo piccolo tesoretto prima che torni indietro perché mai utilizzato. Se ne parlerà il prossimo anno.

L’esigenza di aprire un ulteriore varco è tanta. La strada di collegamento via Cerrano-Valle Madonna è tornata ad essere tra i punti della passata campagna elettorale nelle diverse formazioni candidate. Ora è compito dell’attuale amministrazione lavorare affinché questi soldi, vincolati al dissesto, possano essere utilizzati diversamente.

Simona Pace

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