Valle Peligna blindata, ordinanze da annullare

Tutto da rifare o da annullare, comunque da correggere. Le ordinanze dei sindaci della Valle Peligna che avevano imposto misure ulteriormente restrittive a quelle emanate dal ministero, non sono valide. Lo ha deciso ieri il prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco che con un comunicato ai sindaci ha sottolineato “l’esigenza di armonizzare con le misure statali le ordinanze contingibili ed urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in corso”.
“Sono inefficaci – scrive il prefetto – le ordinanze in contrasto con le misure statali, in particolare quelle che impediscono di svolgere individualmente attività motoria nei limiti previsti dalle disposizioni statali”, in altre parole proprio quelle adottate dai sindaci della Valle Peligna che impedivano ai cittadini anche solo di uscire dall’uscio di casa per sgranchirsi le gambe.


Una scelta, quella dei sindaci, che aveva suscitato diverse polemiche, con in prima linea la consigliera comunale Elisabetta Bianchi che, in una videointervista rilasciata al Germe (guarda qui), aveva spiegato come il provvedimento adottato era in contrasto con le norme nazionali e comprimesse in modo eccessivo la libertà dei singoli. Tant’è che la stessa Bianchi aveva ipotizzato di ricorrere al tribunale amministrativo regionale contro l’ordinanza di Sulmona. Un ricorso che, evidentemente, a questo punto non sarà più necessario, perché i sindaci dovranno ritirare in autotutela le ordinanze o emetterne una nuova che corregga gli ordini impartiti venerdì scorso.


Con l’adozione della normativa nazionale, come spiega il prefetto, è consentita l’attività motoria individuale, nel rispetto delle distanze di sicurezza, nei pressi della propria abitazione e ancora è consentito uscire dal proprio Comune di residenza nel caso di necessità urgenti come quelle di approvvigionarsi, o di recarsi in farmacia o ad un bancomat, nel caso nel proprio Comune non esistano questi servizi.

13 Commenti su "Valle Peligna blindata, ordinanze da annullare"

  1. ma che davero | 24 Marzo 2020 at 00:10 | Rispondi

    enorme, gigantesca, stratosferica figura di m… Dedicato a chi aveva dato della “pazza” alla Bianchi

  2. Figura pessima. Ma prima di emettere ordinanze, un parere da un legale?

  3. in realtà non è vero. con il nuovo decreto si ricalca in realtà quanto anticipato dal sindaco. NON è consentito svolgere attività sportiva all’aperto, questo articolo rischia di creare confusione nei lettori, prego la redazione di chiarire questo aspetto. che poi sia stata annullata l’ordinanza ok ma oggi con il nuovo decreto non cambia assolutamente nulla. spiegate bene.

    • ubi maior minor cessat

    • signor Legale, l’articolo mi sembra molto chiaro: “Con l’adozione della normativa nazionale, come spiega il prefetto, è consentita l’attività motoria individuale, nel rispetto delle distanze di sicurezza, nei pressi della propria abitazione”. In realtà nei pressi della propria abitazione e nel rispetto delle distanze di sicurezza E’ CONSENTITO svolgere attività motoria. Che è ciò che differenzia sostanzialmente l’ordinanza sindacale dalle direttive ministeriali (che non sono uguali)

    • Mr cicciotto | 24 Marzo 2020 at 11:41 | Rispondi

      Ma che sta a di! È consentito fare attività sportiva nei pressi dell’abitazione! Passeggio cani max 400 metri da casa. Si vada a leggere il dpcm

  4. Elisabetta Bianchi | 24 Marzo 2020 at 10:24 | Rispondi

    Specifico:1) che le ordinanze sindacali adottate ai sensi dell’art.54 Tuel sono soggette al controllo preventivo del Prefetto proprio sulla conformità all’ordinamento e quindinalla sussistenza dei presupposti di fatto e diritto, cosa che è mancata evidentemente in questo caso;
    2) è profondamente errato affermare che all’esito del provvedimento del Prefetto non è cambiato nulla in quanto era ed è consentito fare attività motoria diversamente da quanto erroneamente disposto dai sindaci. Dal 20 Marzo si può svolgere attività motoria limitatamente nel PRESSI DELLA PROPRIA ABITAZIONE come statuito dal Ministro della Salute con propria ordinanza.
    3) per questo le notizie di reato contestate in forza della ordinanza sindacale n. 11 che è inefficace ex lege SONO IMPRODUTTIVE DI EFFETTI GIURIDICI. Le sembra poco? A me sembra invece moltissimo

  5. Ordinanze e cognome uguale……come sempre ……!!!!!

  6. Modesto medicus | 24 Marzo 2020 at 11:17 | Rispondi

    Qualora ce ne fosse bisogno, questa è la prova provata del casino enorme che hanno generato le leggi in Italia, passibili di interpretazione e quasi mai di applicazione sic et simpliciter, come dovrebbe essere un articolo di legge. Per anni ,quando esce una legge in Italia, questa vine rivista, corretta e riscritta da : corte costituzionale, da cassazione,..persino dal giudice di pace. Spesso stiracchiata come le pxllx, dai giudici Cicero pro domo sua. Mi sovviene una frase di Tacito(Annales, Libro III, 27) “Corruptissima repubblica,plurimae leges”). Come dire,l’emanazioni di tante leggi, crea uno stato depravato. Se è vero o non è vero giudicate voi.
    Il prefetto ha tirato le orecchie ai sindaci che hanno disposto alcune misure per tutelare al massimo la salute( salus populi suprema lex esto)La salute dei cittadini sia la legge suprema(Cicerone). Anche se i sindaci hanno la possibilità di adottare ordinanze CONTINGIBILI ED URGENTI, esse non possono essere emanate in deroga a quanto stabilito dal governo detto in nuce. E se da noi c’è un cataclisma e dal governo è stato detto e scritto in un modo, noi ci dobbiamo adeguare. Queste sono le leggi italiane. Ripeto, un casino della mxdxnnx. E ciò succede mentre al fronte c’è gente che muore perché priva dimezzi necessari(indumenti, mnascherine idonee, ambulanze attrezzate ,reparti covid-19 idonei e non rabberciati,fabbriche salvaguardate con annessi operai etc etc .) E noi stiamo pensando alle passeggiate. Ma facciamo le persone serie.

  7. Nomen omen

  8. Modesto medicus | 24 Marzo 2020 at 12:12 | Rispondi

    Io mi sono adeguato, ho chiamato un mio amico geometra ,il quale ha promesso di portare strumenti precisi, per misurare i 400 metri sotto casa. Gli ho detto di segnarmi in maniera indelebile le distanze in lunghezza ed in larghezza, considerando le distanze in su ed in giù. Oggi purtroppo nevica ed appena le condizioni del tempo miglioreranno, mi ha promesso che verrà ad adempiere quanto da me ordinatogli. Io sto in trepida attesa, perché i miei muscoli cominciano a risentirne. E poi non vorrei incorrere in multe salate, se le forze di polizia, mi sorprendano in attività ludica e mi contestino le distanze. Meglio avere parametri di riferimento , misurati al centimetro, così sto tranquillo.

  9. Ricapitolando si potrà fare attività motoria entro 400 metri dalla propria abitazione ? E da quando ?

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