Ventidue sindaci e un Parco: la governance del Sirente Velino spegne la sua prima candelina

Un anno di traguardi e soddisfazioni per la governance del Parco regionale Sirente-Velino, guidata dal presidente Francesco D’Amore, e insediatasi esattamente 365 giorni fa. I risultati raggiunti nei primi 12 mesi di gestione del parco sono stati elencati questa mattina, nella sede dell’Ente presso Rocca di Mezzo. Presenti all’incontro, oltre al presidente D’Amore, i ventidue sindaci dei Comuni che insistono all’interno del territorio del Parco. Presenti, inoltre, il Presidente della Comunità Parco, Marcio Ceccarelli; il Direttore del Parco, Igino Chiucchiarelli, e il vice presidente della giunta regionale (con delega ai Parchi) Emanuele Imprudente.

“In questo primo anno si sono raggiunti risultati importanti, ma ancor di più – ha spiegato il vice presidente Emanuele Imprudente nel suo intervento – l’unico parco regionale d’Abruzzo è diventato un modello nazionale. La nostra progettualità sulla Green Community, infatti, è stata presa come modello per le altre aree naturali d’Italia. La Regione Abruzzo è consapevole di questo enorme potenziale ed ha scelto di ampliare i fondi ordinari sul Parco, investendo oltre 1.100.000 euro. Il Parco Sirente è l’esempio preminente della Comunità partecipe dal basso: 22 sindaci uniti con un sindaco presidente”.

Il Parco diverrà la prima Green Community d’Italia, poiché individuato tra i tre progetti pilota finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e resilienza. Per arrivare a ciò è stata necessaria la convenzione tra tutti i 22 Comuni protagonisti: Acciano, Aielli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio, Collarmele, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Magliano de’ Marsi, Massa d’Albe, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Pescina, Raiano, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio nei Vestini, Secinaro e Tione degli Abruzzi.

L’area Parco diventerà un autentico laboratorio di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo a medio e lungo termine di promuovere e valorizzare il turismo. Inoltre, sempre nell’ambito della Green Community, è stato finanziato il Piano operativo per la mobilità rurale sostenibile.

Nel primo anno del “nuovo” Parco regionale Sirente Velino, si annovera anche la candidatura per il riconoscimento da parte di Europark del 1° livello di certificazione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile. A tal proposito si dovrà attendere fine novembre per ricevere il primo responso, dopo la visita e gli incontri della verificatrice Monica Herrera, lo scorso luglio. Un Parco, quindi, che cammina lungo la strada della sostenibilità, senza dimenticare la sicurezza. A tal proposito, il Parco regionale Sirente Velino ha concluso il progetto di Road Ecology, attuando una serie di interventi per limitare il rischio di incidenti causati da attraversamenti di fauna selvatica lungo le principali arterie viarie del territorio.

Nell’immediato futuro verranno installati nuove punti informativi ad Aielli e presso il sito naturalistico delle Grotte di Stiffe. Inoltre è stata disciplinata la fruizione delle Gole di Aielli e Celano, con un innovativo sistema di prenotazione on line e, in futuro, verranno introdotte anche delle guide turistiche.

Tra gli interventi effettuati rientra anche l’approvazione della nuova Carta degli Itinerari Sentieristici, che ha permesso di razionalizzare le modalità di fruizione dell’intera rete sentieristica del Parco regionale. È stato, inoltre, approvato il regolamento di fruizione sia delle attività escursionistiche che sportive. Sono, poi, in fase di realizzazione i lavori di ristrutturazione dell’ex Casa del Custode, per una cifra di 320mila euro, parallelamente alla riqualificazione di alcuni rifugi (ex Comunità Montana), grazie a fondi extra derivanti dalla gestione ordinaria.

1 Commento su "Ventidue sindaci e un Parco: la governance del Sirente Velino spegne la sua prima candelina"

  1. Acciano 318–Aielli1422–Castel di Ieri 311–Castelvecchio Subequo 958–Celano 10276–Cerchio 1565–Collarmele 818–Fagnano Alto 374–Fontecchio 285–Gagliano Aterno 234–Goriano Sicoli 507–Magliano dei Marsi 3650–Massa d’Albe 1337–Molina Aterno 354–Ocre 1101–Ovindoli 1154–Pescina 3759–Raiano 2603–Rocca di Cambio 489–Rocca di Mezzo 1346–San Demetrio de Vestini 1895–Secinaro 320–Tione degli Abruzzi 267–
    TOTALE ABITANTI 34031.
    34031 come una strada di Roma…..
    22 Sindaci a pagare,22 segretari comunali a pagare , centinaia di impiegati a pagare, per pochi abitanti,il più delle volte pensionati,e se anche in molti comuni più piccoli il numero dei residenti è fasullo perché comprendono parenti e compari dei poveri aspiranti sindaci che,vivono e lavorano altrove ma mantengono; senza controllo prefettizio; le residenze nei piccoli comuni soltanto per poter votare in queste meste elezioni comunali dove sempre gli stessi si litigano quel mistero posto da amministratore per ottenere i qualche aiuto per la famiglia,come sussidi per la carica, rimborsi,posti raccomandati al comune al cogesa o saca per i propri parenti un poco inabili al lavoro ed alla società civile etc.etc.

    A QUANTO IL PIANO KALLIKRATIS PER L’ITALIA?

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