Verì: “Strumentalizzazioni politiche, minano il percorso sul punto nascita”

Continua la polemica sulla risoluzione votata ieri sulla salvaguardia del punto nascita di Sulmona, a Marianna Scoccia risponde l’assessora alla Sanità Nicoletta Verì la quale sostiene che punto nascita rimarrà in attività e che: “Le strumentalizzazioni politiche su quanto accaduto ieri in Quinta Commissione non solo non hanno alcun fondamento, ma rischiano addirittura di pregiudicare quel percorso che stiamo faticosamente portando avanti con i tavoli ministeriali”. Quello di Verì appare come un vero gesto di forza, contro il dissenso interno rappresentato dalla consigliera Udc Scoccia, fatto però a spese dei cittadini e del punto nascita peligno.

“Forse è bene ricordare – continua la Verì – che questa vicenda ha avuto inizio con il decreto commissariale n.10 del 2015 dell’allora presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che recepì il documento tecnico del Comitato percorso nascita regionale e chiuse 4 punti nascita, senza introdurre per quello di Sulmona alcuni necessari correttivi, come le caratteristiche orografiche del territorio, il bacino di utenza, i tempi di percorrenza per raggiungere i punti nascita che sarebbero rimasti ancora attivi. Al provvedimento dell’ex presidente del PD, si aggiunsero il parere dell’Agenas e quello del Comitato percorso nascita nazionale, anche questi favorevoli alla chiusura”. L’affermazione va però corretta perché l’Agenas disse a suo tempo tutt’altro, ovvero che il punto nascita non poteva essere chiuso se prima non fosse stato predisposto l’elisoccorso.

“Pertanto – continua Verì – riproporremo istanza al Comitato percorso nascita nazionale e per il suo tramite al Ministero della Salute e al Tavolo tecnico di monitoraggio, finalizzata a ottenere la deroga per mantenere attivo il punto nascita, seguendo correttamente il percorso metodologico prescritto dalla legge. Inoltre ho dato tempestive disposizioni agli uffici regionali di predisporre tutti gli atti propedeutici agli adempimenti di legge. Contestualmente, d’intesa con la Direzione aziendale e i competenti Direttori di dipartimento, stiamo predisponendo un piano operativo per dare soluzione alla prioritaria criticità della carenza di personale, in grado di garantire sicurezza alle madri e a nascituri. Questi sono i fatti, concreti e misurabili, avviati da questo assessorato l’indomani del suo insediamento. Tutto il resto sono solo sterili polemiche, che non fermeranno quello che è il nostro progetto di salvaguardia del punto nascita di Sulmona”.

S.M.

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