Via Ancinale buia e dissestata, cittadini dimenticati scrivono al Prefetto

Nonostante la caduta, la richiesta di risarcimento e le esortazioni, l’amministrazione comunale continua a mostrarsi sorda e così via Ancinale resta dissestata e al buio. Un manto stradale in pessimo stato d’abbandono (già via del Mantovano), spiega il cittadino Concezio D’Alessandro, ex forestale, la stessa carreggiata in cui sua moglie è scivolata, cadendo rovinosamente, una donna affetta da patologia, con diverse difficoltà. “Il pericolo – spiega – si aggrava nel periodo pre-invernale quando dall’ora solare si passa all’ora legale ed è buio pesto, in assenza di una pur minima illuminazione pubblica”.

Ad oggi nulla sarebbe stato fatto. “Abbiamo richiesto solo tre lampioni per pubblica illuminazione dirimpetto la nostra abitazione ed una sistemazione del manto stradale di transito in quanto nel tempo, non si è proceduto tecnicamente ad esecuzione di lavori a perfetta ed a regola d’arte per la sua realizzazione, ne è prova l’esistenza di buche dove potrebbero piantarci degli alberi”. D’Alessandro specifica “Non ho richiesto di illuminare l’intera strada comunale di Via Ancinale, se non all’inizio (già denominata via del Mantovano). Peraltro è un affronto vedere come oggi l’inizio della citata strada con intersezione dalla variante Sulmona-Roccaraso è illuminata solo per una villetta con due lampioni mentre per altri quattro illuminano solo terreni arati e canneti”. Stanchi di attendere risposte puntualmente disattese, scrivono al Prefetto sperando in una risoluzione e in maggior sensibilità.

Intanto però il Comune annuncia il nuovo piano triennale delle opere pubbliche da 3 milioni e 651mila euro, dunque, sottolinea il residente sulmonese, i soldi ci sarebbero per opere stradali, collettore turistico, villa comunale per rifare aiuole, aree giochi e panchine, anche lavori per i portici del centro, intervento quest’ultimo sulla pavimentazione che ha già lasciato sorpresi alcuni cittadini.  “L’Assessore ai Lavori pubblici Nicola Angelucci ha evidenziato, che non si beneficerà nemmeno della proroga sull’approvazione del bilancio concessa dal prefetto al 31 marzo proprio per velocizzare le cose. Il piano triennale delle opere pubbliche da 3.651.000 euro prevede 1.440.000 per quest’anno e il resto per il prossimo”

Non ci stanno, si sentono soli, umilati, “Allora la solita frase, in modo verbale, del “ non ci sono soldi per accontentare la sua richiesta”, non è assolutamente vera, considerato peraltro che il progetto peraltro da me sollecitato con la pregressa corrispondenza, redatto da un Tecnico del Comune citato per dar corso alla pubblica illuminazione e sistemazione della strada di che trattasi per  euro 320 mila”. Per i coniugi D’Alessandro “Tutto nel dimenticatoio”

L’ex forestale invita l’amministrazione sulmonese a prendersi cura delle disabilità, a rispondere e soprattutto ad intervenire. “Un disabile vale meno di un canneto e o terreno arato. Ma noi non abbiamo alcuno che ci difende, neppure la Legge contro l’abolizione delle barriere architettoniche”. Un appello alla sensibilità, accortezza, all’ascolto, quello che insomma sarebbe mancato fino ad ora.

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