Via Papa Giovanni: lunedì taglio di due alberi, sosta e transito vietati

Si passerà al taglio su quel viale che, da sempre, vede svettare pini altissimi ma anche radici in espansione, manto stradale filo marciapiedi a balzi, non proprio il massimo per pedoni e veicoli. Dal prossimo lunedì 29 aprile fino al 4 maggio via Papa Giovanni XXIII sarà chiusa al transito, solo per alcune ore della giornata, con tanto di divieto alla sosta alle auto, per procedere con le operazioni di resezione alberi. Nello specifico si procederà per ora al taglio di due alberi la cui pericolosità è stata insomma appurata. Come da ordinanza, la ditta sarà impegnata nell’intervento nei giorni 29 e 30 aprile, 2, 3 e 4 maggio dalle ore 7.00 alle 18.00 Il traffico sarà deviato su via Salvemini e piazza Tenente Iacovone, i mezzi del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, durante le ore di interdizione temporanea alla circolazione, effettueranno percorsi alternativi.

Tra i cittadini e i residenti incontrati il sentore è quasi di sollievo, una signora spiega come da anni avesse più volte lamentato il problema e tra sulmonesi, non solo di via Papa Giovanni, è stata spesso sollevata la presenza di un possibile rischio legato a caduta rami o timori per lo stato di salute degli alberi che non sembrava dei migliori. Certo, qualcuno trova anche un lato poetico, il lato suggestivo, l’affaccio sul viale che ha accompagnato generazioni cambierà insomma volto, fisionomia, pur sostenendo la necessità del taglio.

Un decisione già annunciata lo scorso dicembre dall’amministrazione comunale, dopo una mappatura dell’area, la verifica della tomografia ultrasonica. Sul piatto della bilancia a pesare c’è il rischio di caduta valutato dagli specialisti, rischi con o senza condizioni e carichi particolari come vento e neve. Dunque per il momento si aprirà solo una prima parte di intervento, le operazioni che erano state messe in conto lo scorso gennaio riguardano taglio di 60 alberi, restyling dei marciapiedi, nuovi arredi, riqualificazione dell’illuminazione pubblica per un importo di 300 mila euro. Su questo però toccherà attendere le decisioni del prossimo consiglio, tra i punti il Programma triennale delle opere pubbliche.