Via Togliatti, arriva il nulla osta per demolire la scuola

Non ha avuto la soddisfazione di tagliare neanche un nastro nelle scuole cittadine, ma la notifica del provvedimento con cui il ministero autorizza la demolizione e ricostruzione della Lombardo-Radice di via Togliatti è senza dubbio merito dell’ormai ex assessore Nicola Angelucci.
Questa mattina negli uffici di palazzo San Francesco è arrivato infatti il nulla osta del ministero per un’operazione coraggiosa, quanto sensata, sull’edilizia scolastica e cioè il permesso alla variazione di progetto che consentirà di intervenire sull’edificio in maniera drastica.
La scuola sarà infatti demolita anziché migliorata sismicamente, sfruttando l’1,2 milioni di euro già stanziati per l’operazione a cui si aggiungeranno i 500mila euro che sborserà il Comune.
I lavori dovranno essere terminati entro il 1 ottobre del 2020, ma è presumibile ritenere che si riuscirà a concluderli anche prima, perché paradossalmente demolizione e ricostruzione saranno più rapidi dell’intervento di miglioramento sul vecchio edificio.
Essendo una variazione di progetto, poi, non sarà forse necessario neanche fare un nuovo appalto, anche se questo prevede un accordo con la ditta che si è aggiudicata i lavori, accordo che era già stato pattuito prima della richiesta della variazione.
Il termine ultimo del 1 ottobre 2020 lo stabilisce lo stesso ministero e questa volta non si potrà derogare, anche perché il finanziamento in questione risale al 2013.
I lavori nella sede di via Togliatti erano iniziati nell’estate del 2017 e sarebbero dovuti durare solo qualche mese per consentire nel settembre dello stesso anno il rientro tra i banchi degli studenti. Non è stato però così, con le complicazioni, i ritardi, gli incendi dolosi e, in ultimo, con la nuova perizia geologica di un anno fa che, nei fatti, vanificava l’operazione di messa in sicurezza dell’immobile abbassando la sua vulnerabilità sismica.
Di qui la scelta di Angelucci di chiedere la variazione del progetto e il lavoro per trovare i 500mila euro aggiuntivi da mettere in cassa.
“E’ un risultato importante, che arriva sia dopo l’ottenimento dell’autorizzazione sismica, che consente l’ avvio dei lavori nella scuola elementare Masciangioli (prevedendo il ritorno degli alunni a Natale 2019), sia dopo la conclusione dell’appalto per la scuola Capograssi – commenta il sindaco Annamaria Casini -. Anche sugli altri plessi scolastici le gare stanno procedendo speditamente, facendo ben sperare nella conclusione delle procedure in tempi ragionevoli e finalmente nell’apertura dei cantieri. La nuova giunta e l’assessore Mauro Tirimacco ora dovranno proseguire con responsabilità e determinazione la grande sfida per la concretizzazione delle opere di adeguamento sismico dell’edilizia scolastica cittadina e la restituzione prima possibile alla città e agli studenti di scuole sicure”.

1 Commento su "Via Togliatti, arriva il nulla osta per demolire la scuola"

  1. Antonio Rosmini | 27 Febbraio 2019 at 18:24 | Rispondi

    Fate i nomi degli ingegneri che l’hanno progettata e di quelli che l’hanno realizzata.
    E ‘ un storia antica. Di ingegneri e architetti incapaci o corrotti.
    L’istituto tecnico Morandi è stato danneggiato dal terremoto, rimesso a norma, ma non correttamente: e’ ancora chiuso, inutilizzabile. Studenti e professori vanno altrove, con i relativi disagi. Fra l’altro si continua a danneggiare la microeconomia costituita dai vari negozi: pizzeria, bar, libreria…Un fiume di studenti che non ci sono più. E che dire del Liceo classico, della biblioteca comunale: terremoto certo, ma cattivi interventi di riparazione.
    Tutto ciò che è pubblico in piazza XX settembre e dintorni è chiuso: il liceo classico e la biblioteca. Gli esercizi privati, agibili, prosperano…lo sapete spigare?

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