Viadotto Cerrano: via alla circolazione, ma con cautela



Vertice positivo l’altro al ministero dei Trasporti perchè, finalmente, è stato concesso parere positivo alla riapertura del viadotto Cerrano lungo la A14, uno dei motivi del traffico in tilt lungo la Adriatica negli ultimi tempi con conseguenze importanti anche sulla statale.

Dunque durante l’incontro è stato deciso di far tornare a circolare i mezzi pesanti con prescrizioni e vincoli come la distanza di sicurezza di cento metri, il limite di velocità di 60 chilometri orari, il divieto di sorpasso.

Secondo lo studio condotto dall’istituto nazionale delle saldature e dall’università “La Sapienza” di Roma, sarà necessario un monitoraggio, attraverso sensori e rilievi topografici, della frana soprattutto nelle parti più delicate delle fondazioni. Un controllo che Autostrade per l’Italia dovrà attuare attraverso un piano di gestione emergenze in cui, in caso di allerta, imporrà di nuovo la chiusura.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ricordando come per la riapertura sia necessario l’ok dell’autorità giudiziaria. Il viadotto di Cerrano era stato sequestrato dal tribunale di Avellino.



1 Commento su "Viadotto Cerrano: via alla circolazione, ma con cautela"

  1. Renato Morgante | 15 Gennaio 2020 at 11:34 | Rispondi

    Un normale cittadino si domanderebbe: Ma una nazione che ha messo è tenuto in galera da 90 a 100 anni quel povero Lorenzo Panzavolta, adesso si dovrebbe meravigliare del calcestruzzo depotenziato e dei ponti che cadono se all’epoca che si poteva intervenire in corso d’opera ,mai nessun magistrato ; venendo meno ai propri doveri di coscienza o per generale esclusiva velleità di sopraelevarsi nella peculiarità; ha effettuato un controllo sul campo. Poi la cosa bella e non curiosa è proprio che, Toto, con l’assenso ancora distante della magistratura, si sta facendo questo rifacimenti in House con il pretesto del terremoto, per lavori che decide lui ai prezzi che decide lui facendosi le autofatture come il prefetto di Cosenza ,pagando tutto come al solito,, il cosiddetto popolo italiano..

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