
Un sistema di videosorveglianza che servirà per monitorare la fauna selvatica, in particolare gli orsi, ma anche eventuali sversamenti illeciti di rifiuti sul territorio.
L’accordo tra l’agenzia Pomilio Blumm e il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, entra nella fase operativa con l’attivazione delle fototrappole finanziate dai dipendenti dell’agenzia e dalla stessa proprietà.
Uno strumento fondamentale a supporto del lavoro quotidiano dei guardiaparchi e di tutti gli operatori attivi sul territorio per tutelare e difendere l’enorme patrimonio naturalistico che racchiude il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il programma di implementazione tecnologica è stato voluto dal personale di Pomilio Blumm e rientra nell’ambito dei progetti di welfare della comunità aziendale che ha voluto sostenere l’importanza della difesa dell’ambiente e del nostro territorio che proprio di recente ha perso uno dei suoi simboli, l’orso Juan Carrito.
“Il nostro auspicio è che il progetto rappresenti una piattaforma implementabile di iniziative e collaborazioni con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – spiega Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm – anche in una logica che ben rispecchia i riconoscimenti faunistici che al Pnalm esperti e appassionati riconoscono a tutti i livelli, restando fedeli alla vocazione internazionale legata ai più importanti valori istituzionali che promuoviamo in Europa e nel mondo. Intendiamo pertanto rafforzare ancor di più i rapporti con una realtà locale importantissima per la salvaguardia della biodiversità nel quadro dei cambiamenti climatici in corso”
E allora il radiocollare GPS a cosa serve? In tempo reale è possibile vederlo anche su Google maps.