Villalago: Amarena è tornata con due cuccioli, ordine e ordinanza nel “Paese a misura d’orso”

Non sono quattro, ma due. Preziosi, però, come tutti i frutti di Amarena. L’orsa di Villalago che a Villalago è tornata in questi giorni con due nuovi cuccioli. Fratelli o fratellastri del compianto Juan Carrito. Una notizia tenuta sottotono per evitare il solito arrembaggio di fotografi e curiosi, ma diventata di dominio pubblico, ora, dopo l’ordinanza con cui il Comune ha imposto il divieto di fotografare, seguire, illuminare i due (tre) nuovi ospiti del paese. Strade interdette e protocollo ormai diventato routine nel centro lacustre, che a differenza di tanti esempi nel Nord Italia, ha imparato e insegnato a convivere con i plantigradi nel rispetto dei rispettivi spazi.

“L’Ordinanza, adottata nelle immediatezza dello confinamento dei plantigradi a cavallo del centro abitato e frutto della di una rapida concertazione fra Direzione della Riserva ( Silvia Di Paolo) ed il Sindaco di Villalago ( Fernando Gatta) che hanno inteso applicare con urgenza il protocollo di messa in sicurezza – scrive l’associazione Ambiente e/è Vita che gestisce la Riserva -, disciplina con puntualità le seguenti attività: sollecitazione a non abbandonare cibo, sollecitazione a non avvicinarsi a distanza inferiore a 300 metri, non illuminare gli esemplari, e non scattare foto. La collettività di Villalago, da sempre abituata alla presenza dei plantigradi e della fauna selvatica, ha assolutamente chiari i comportamenti da adottare in caso di avvistamento di esemplari di orso bruno marsicano ed insieme, all’amministrazione ed alla Riserva, ha contribuito a disegnare un Paese a misura di Orso”.

19 Commenti su "Villalago: Amarena è tornata con due cuccioli, ordine e ordinanza nel “Paese a misura d’orso”"

  1. Non scattare foto? Ridicolo!

    • Angela Maria Colace | 25 Maggio 2023 at 10:30 | Rispondi

      Non è ridicolo! Bisogna rispettare gli animali! E l’ambiente dove vivono in natura!ridicoli sono chi prima si bea di averli pubblicizzando la cosa e poi vuole ucciderli!

    • CCCHI HAS RIIO: RIDICCHJ B
      HA SCRITTO. RIDICLI… E’ UN CRETINO PATE TATO

  2. Semplicemente fiera diappartenere al territorio.

  3. Da Trentina animalista leggo con molta ammirazione quanto si fa a Villalago ed auspico che il Trentino ne imiti l’esempio. Troppo comodo importare orsi e non gestirli…

  4. MI VERGOGNO DI ESSERE TRENTINA!!!

  5. Che i trentini prendano esempio cacciate quell’inadatto personaggio che vi governa ha fatto diventare il trentino la vergogna d’Italia

  6. Smettetela di dare giudizi date invece soluzioni sapientoni !!!!

    • Le soluzioni doveva averle trovate da sempre chi governa la regione TRENTINO non certo i comuni cittadini rufattela con chi non ha fatto nulla in tutti questi anni per tutelarVi, la regione ABRUZZO ha fatto tanto per educare e far convivere uomini animali fatevi delle domande SAPIENTONO!!!!

  7. Mi rende veramente contenta quello che è stato fatto a Villalago.
    Finalmente ….

  8. È confortante sapere che tutti gli animali in libertà vengono tutelati assieme agli abitanti che ci convivono.

  9. Magnifica comunità di Villalago, nota ed ammirata anche qui in Veneto come un grande esempio di civiltà e di cultura. I poveri imbecilli che vogliono per forza una foto dell’orsa, ne possono trovare a centinaia già pronte in rete o in commercio.

  10. Buonasera. Complimenti al Sindaco e a chi si occupa di gestire la questione orsi in Abruzzo. Complimenti per la CIVILTÀ e l’intelligenza. Gli animali NON sono oggetti. Benvenga il divieto di fotografare o illuminare, perché si va a contaminare la vita di questi animali. Chi rispetta gli animali rispetta anche le persone. Ma questo ha più a che fare con l’educazione sentimentale che si riceve. Complimenti ancora.

    • Fotografare non significa illuminare o flashare. Dove sta il problema? Mi sembra più un divieto per evitare la diffusione amatoriale di immagini. Se vuoi le foto, te la compri. Come al solito, tutto fa business!

  11. Argomento difficile, come convivere con animali che in natura potrebberi essere aggressivi, vedi orsi o lupi.
    Personalmente animalista convinto , io darei da mangiare sia a gli uni che agli altri, meglio un orso rompiballe , che uno affamato,lo stesso per i lupi li riempirei di crocchette, cosi non si pappano piu’ pecore, aglelli, e quantaltro.
    Pero’ si snatura un animale che per sua caratteristica naturale deve procacciarsi il cibo.
    Difficile dire a questi pelosi, state in questa zona, non vi muovete,cacciate solo lepri, o salmoni. ( qui non ce ne sono ). Quando hai fame, hai fame.
    qualsiasi salcicciotto a due o quattro zampe , puo’ riempire la pancia . Datele da mangiare e amen. 😁😁.

    • Per questo si portano in altura greggi di pecore a perdere. Ma non ditelo a nessuno, altrimenti poi la signora maria di turno come farà a farsi la foto con l’orsetto di turno?

  12. scusate gli errori ortografici
    ma la tastiera del telefono, e le dita grosse non vanno d’accordo

  13. Ai trentini, negli ultimi 20 anni mentre l’orso si moltiplicata, non hanno dato istruzione in caso di avvistamento ravvicinato con l’animale. Loro anziché prendersela con chi li amministra, se la prendono con gli orsi o con chi glielo fa notare…

  14. Ma che dite? L’orso marsicano è autoctono con una bassa capacità riproduttiva per cui gli esemplari sono rimasti in numero ridotti.
    In Trentino gli orsi dono stati portati dalla Slovenia e il numero di esemplari è cresciuto a dismisura come i cinghiali da noi.
    Il problema lo hanno creato le persone inepte al momento di introdurre le specie non autoctone nel territorio.
    Ora sarebbe ora di trovare una soluzione è non fare demagogia

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