Virus, a Sulmona Casini apre il Coc (Centro Operativo Comunale)

La sindaca Annamaria Casini ha firmato oggi il Decreto di apertura del Coc (Centro Operativo Comunale), con sede in località La Valletta nella zona industriale, così come previsto dalle disposizioni regionali,  data la presenza del primo caso accertato autoctono di contagio da coronavirus in città, e sono state attivate quattro funzioni di supporto: sanitaria, pianificazione, volontariato e assistenza alla popolazione. 

“Si tratta di un atto che fa seguito a quanto già abbiamo messo in campo dalle scorse settimane, per fare fronte a questa emergenza sanitaria nazionale senza precedenti – spiega Casini -. Con l’apertura del COC ampliamo un servizio di assistenza alla popolazione, che sul territorio era assicurata da ANA e CRI,  e che ora proseguirà in modo coordinato dalla sede del Coc, mantenendo gli stessi numeri utili di telefono di front office, resi disponibili fino ad ora: CRI 0864 33777, ANA 351 9631069, PROTEZIONE CIVILE 3351239074. Con  l’attivazione di queste funzioni di supporto, saranno forniti sia monitoraggio della situazione e di casi di contagio da virus, che ci auguriamo non aumentino, sia assistenza alla popolazione, con la consegna di generi alimentari, farmaci e beni di prima necessità formulo gli auguri di pronta guarigione al nostro concittadino che ha contratto il virus”. Ricorda, infine, che “è attivo il numero verde  800169326, dalle 8 alle 20, per qualsiasi comunicazione  rispetto alle sintomatologia da infezione respiratoria e febbre. Noi sindaci stiamo lavorando in sinergia, unendo le forze, per fare fronte comune a una grave emergenza sanitaria eccezionale e voglio ribadire che il modo migliore per combatterla è rispettare tutti le regole, in particolare restando a casa per evitare contagi”.

5 Commenti su "Virus, a Sulmona Casini apre il Coc (Centro Operativo Comunale)"

  1. Può chiarirci il COC se l’ordinanza sindacale di “DIVIETO DI SVOLGERE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE ALL’APERTO” è da osservarsi o meno?
    Sul sito istituzionale è presente, il Prefetto dice che non ha validità alcuna e nessuno chiarisce.
    Estendo e rinnovo la richiesta alla consigliera comunale Bianchi >>> https://www.ilgerme.it/la-bianchi-contro-lordinanza-valutero-il-tar/#comment-9059.
    Grazie.

  2. https://www.ilgerme.it/marsilio-sulmona-ospedale-sacrificato-al-covid/
    Come mai suquesto link non sono concessi i commenti? è un argomento altrettanto eppure questa mattina qualcuno aveva fatto un tentativo.Prontsmente rimosso lo spazio dei commenti se possibile grazie Trasporenza!!!!

  3. bene,con questi cialtroni incapaci si perde tempo e denaro (pubblico),non basta il caos ,disorganizzazione,conflitto,contrapposizione di competenze,ordinanze,ecc,ecc mancava il coordinamento, di che? di inefficaci,inutili provvedimenti,le negligenze sono sotto gli occhi di tutti,si fa finta di niente,anzi si colpevolizzano i Cittadini,occorrono gli strumenti, materiali,attrezzature e soprattutto i TAMPONI/TEST (non rapid test),immediatamente ,o no?

  4. Elisabetta Bianchi | 26 Marzo 2020 at 17:31 | Rispondi

    È già perfettamente chiaro che le ordinanze sindacali difformi dal quadro nazionale o regionale sono inefficaci ex lege e quindi non possono dispiegare effetti giuridici ex tunc cioè dal momento della loro emissione e pertanto a rigor di logica vanno revocate per correttezza formale in quanto anche la mancata revoca può essere oggetto della valutazione dell’azione svolta non solo in sede amministrativa.
    Le forze dell’ordine statuali monitorano l’esecuzione della ordinanza ministeriale unica vigente sulle libertà personali. Eventuali sanzioni o notizie di reato emesse sulla scorta di ordinanze sindacali difformi, specie all’esito del monito prefettizio esporranno gli agenti accertatori alla valutazione della loro condotta in ogni sede.
    Chiunque può invocare la revoca dell’ordinanza in autotutela /o ricorrere al TAR. Io sono tra questi

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