Vittorito presa d’assalto dai camion. Presutti: “Chiuderò la strada”

Una situazione infernale, a livello di traffico, quella che si è venuta a creare tra Popoli e Sulmona a causa della chiusura per lavori della Strada Statale 17. A patire le conseguenze peggiori della chiusura dell’arteria stradale (che rimarrà interdetta al traffico fino al 6 agosto) è il comune di Vittorito, preso d’assedio non solo dai veicoli di vacanzieri e pendolari, ma soprattutto da autobus ed automezzi. L’Anas, senza alcun preavviso ai sindaci, ha dirottato il traffico sulle strade secondarie. Già da ieri pomeriggio si sono sfiorati incidenti e ci sono stati diversi blocchi alla circolazione, con i cittadini di Vittorito impegnati in prima linea ad aiutare i camionisti incastrati tra le strette vie del Comune.

“Ho scritto già all’Anas e al Prefetto per richiedere un incontro – spiega il sindaco di Vittorito, Carmine Presutti – L’Anas ha fatto un’ordinanza di chiusura della strada senza avvisarci. Avevano previsto di deviare il traffico sulla strada provinciale, ma lo hanno spostato sul quella comunale. Non ci sono le sicurezze adeguate per reggere un tale flusso di traffico. Non c’è la segnaletica adatta, non ci sono i guardrail. Io sono pronto a chiudere la strada se l’Anas non trova una soluzione. Ho anche dovuto fare un’ordinanza d’urgenza per acquisire un terreno privato dove far girare i mezzi, pur di non farli entrare in paese. La situazione è critica e sono pronto a prendere misure drastiche”.

A complicare ancor di più la situazione stradale è la chiusura dello svincolo autostradale Bussi-Popoli, sul quale è intervenuto Roberto Santangelo, Vice Presidente Vicario del Consiglio Regionale: “Ricevo quotidianamente da decine di cittadini abruzzesi richieste di notizie circa le tempistiche per la riapertura dello svincolo autostradale di Bussi-Popoli che consente l’immissione in autostrada per gli automobilisti provenienti da L’Aquila e Popoli, la cui chiusura, risalente ormai a tempo immemore, sta’ creando notevoli disagi alla circolazione, costringendo gli automobilisti che vogliono raggiungere Pescara, ad immettersi sulla Tiburtina. E’ sotto gli occhi di tutti la pericolosità che si è venuta a creare a seguito del convogliamento forzato delle automobili e dei mezzi pesanti sulla bretella interna; l’arrivo dell’estate ha sicuramente peggiorato la situazione per aumento di traffico verso le zone costiere, senza considerare che il tratto di strada in questione è via di transito dei trasportatori e mezzi pesanti che servono la zona industriale limitrofa. A nulla più valgono le promesse di una rapida soluzione fatte da ANAS e Strada dei Parchi; l’ultima in ordine di tempo relativa alla realizzazione di una rotatoria è ormai datata i primi di gennaio. Corre l’obbligo, questo punto, chiedere lumi sia ad ANAS che a Strada dei Parchi circa le iniziative concrete e le date certe di una soluzione definitiva a tale problema; porterò l’interrogazione nella sede istituzionale del Consiglio dove, sono certo, troverò l’interesse bipartisan alla necessità di chiarezza e di soluzioni rapide; parlare di infrastrutture, fondi europei e di recovery fund non può oscurare la necessità di risolvere in primis le problematiche che il cittadino si trova a dover affrontare nel suo piccolo ma grande quotidiano”.

Intanto i coordinatori della sede Uil confederale di Sulmona Augusto Di Giustino, Maurizio Sacchetta, Ernesto D’Eliseo e il segretario regionale della Uiltrasporti Vincenzo Marcotullio hanno chiesto l’abolizione dei pedaggi autostradali tra il casello di Sulmona/Pratola Peligna e quella di Bussi/Popoli e o in alternativa di usufruire di un pedaggio agevolato dal casello di Sulmona/Pratola Peligna al casello di Chieti. “La tiburtina Valeria è una arteria stradale ritenuta di fondamentale importanza per la vita economica e sociale delle popolazioni residenti nel territorio Peligno – si legge nel comunicato della Uil – e tale chiusura arrecherà disagio alle popolazioni residenti nel territorio. Manca un piano alternativo per la grande circolazione dei veicoli privati e commerciali (auto e TIR), che oggi, in mancanza di tale piano, si riversa su una strada interpoderale (situata tra i comuni di Vittorito e il comune di Corfinio) che non rispetta nemmeno il minimo delle norme previste dalla sicurezza stradale, Infatti in alcuni punti a causa della fitta vegetazione c’è un restringimento della carreggiata che consente a malapena il passaggio di un solo veicolo. Pertanto al fine di evitare disagi, perdite economiche e per garantire la sicurezza a tutti quei cittadini e lavoratori che per motivi di lavoro, si recano presso le aziende industriali e centri commerciali e o negozi del territorio Peligno oppure al contrario devono uscire dal territorio Peligno per raggiungere altri territori Provinciali le scriventi OOSS chiedono alla Regione e alle Amministrazioni locali di intervenire per eliminare il pedaggio autostradale tra il casello di Sulmona/Pratola Peligna e quella di Bussi/Popoli e o in alternativa di usufruire di un pedaggio agevolato dal casello di Sulmona/Pratola Peligna al casello di Chieti”.

4 Commenti su "Vittorito presa d’assalto dai camion. Presutti: “Chiuderò la strada”"

  1. ANAS o forse ANANAS | 7 Luglio 2021 at 15:59 | Rispondi

    Scusate… una rotatoria a ridosso del casello autostradale di Bussi – Popoli?!? Spero stiano scherzando… andrebbe arretrato il muro di contenimento che c’è ora poiché
    più che una rotatoria, verrebbe fuori una ciambella..

  2. Ananas avariata | 7 Luglio 2021 at 16:10 | Rispondi

    Ma porco mondo, prima di deviare il traffico su Vittorito non potevate rifare asfalto? Manca segnaletica orizzontale e verticale, siepi e rami di alberi in mezzo la strada. Ma come cazzo vi viene in mente di dirottare il traffico su quella strada da mulattiera

  3. francescovalentini1935 | 7 Luglio 2021 at 22:02 | Rispondi

    I lavori sullaxtratta Sulmona Popoli sono stati sospesi con gravi danni per qualche localita’ circostante costretta a galleggiare su vapori di carburante.Abbiamo paesaggisticamente distrutto una zona,costretto alla chiusura un posto di ristoro meta di camionisti nel piu’ desolante silenzio,diventato un non invidiabile vezzo italiano:abbiamo demandato ad altri decisioni chexstanno desertificando Regioni,salvo poi lamentarci dell’aumento delle temperature. Chiudiamo con Passo San Leonardo:da mesi si assiste impotenti al taglio e carico su Tir di tonnellate di legname:non ho notato nessun tipo di controllo:siamo in pieno Parco in cui nonne’ ammessa nessuna manomissione floristica. E allora come la.mettiamoo ,signori Comune di Pacentro e Parco Maiella?

  4. Lupus in fabula | 8 Luglio 2021 at 07:37 | Rispondi

    E come la vuoi mettere Francesco… il Comune percepiva più di 30.000 mila euro all’anno di ristori dal Parco Majella per la gestione dei boschi e pascoli comunali e non concedeva nessun permesso di taglio e pascolo se non ai fini dell’ USO CIVICO per i cittadini…disdetta la convenzione dall’attuale amministrazione…pascoli concessi alle famigerate aziende di fuori Regione e tagli da deforestazione “ Amazonica” sulle faggete per fare CASSA…e tutte le “ anime belle” improvvisamente diventano mute.
    E l’Ente Parco? AUTORIZZA di tutto e di più…meglio far tornare il Dott. Nicola CIMINI direttore del Parco.

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