Zazzara, un urbanista a capo della Majella

Si è insediato questa mattina il nuovo presidente del Parco Nazionale della Majella Lucio Zazzara, davanti ad una folta platea di rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, dipendenti dell’ente e liberi cittadini. Zazzara professore universitario di urbanistica della D’Annunzio di Pescara si è detto felice di far parte di questa grande rivoluzione che grazie al ministro dell’Ambiente Costa sta interessando diversi parchi italiani. L’intenzione del ministro è quella di rafforzare le posizioni di vertice dei parchi attraverso figure di alto spessore.

Fra gli interventi, quello del presidente Marsilio, quello del presidente del consiglio regionale Sospiri e quello del vice presidente della Regione Imprudente vertevano tutti su quello che attualmente sembra essere il più grande problema del Pnm: la conflittualità fra parco e territorio.

Per questo motivo Zazzara dice di voler lavorare e migliorare il rapporto con i sindaci e le comunità che vivono il parco, poi aggiunge di voler rafforzare la valorizzazione e tutela del patrimonio naturalistico, lavorare sulla pianta organica che va implementata e soprattutto dice di voler creare una struttura tecnica capace di aiutare i comuni del parco – spesso molto piccoli – nella pianificazione dell’amministrazione, ad esempio in campo urbanistico.

Le sfide sono dunque tante e la complessità è elevata. Il patrimonio da gestire è tanto, fatto anche di nuove situazioni come ad esempio l’espansione della popolazione di orso bruno marsicano che sempre più spesso inizia a frequentare il Pnm. La conflittualità con amministratori e popolazione locale è il grande scoglio da superare, se sarà in grado di fare tutto questo Zazzara, lo scopriremo solo fra qualche anno.

Savino Monterisi

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