A lezione di Social: un corso da media-manager per i dipendenti di palazzo San Francesco

Il lead perfetto sarebbe un trillo, un suono che non ha un equivalente onomatopeico, ma che è comunque entrato all’interno del vocabolario Treccani. Si utilizzava su MSN, piattaforma social legata a Windows ormai caduta in disgrazia, per iniziare la conversazione con un utente. La chat vibrava, e con essa le casse. Una sorta di scossa, che magari potrebbe arrivare presto anche all’interno dello staff di segreteria del sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero.

La comunicazione digitale e social dell’Amministrazione di sulmonese riparte dai rudimenti. Dalle basi della condivisione dei post e dalla pubblicazione di foto e video (che il linguaggio giornalistico vorrebbe orizzontali e non verticali, dato che devono essere fruibili anche su Pc e tv) da pubblicare sui canali social del Comune di Sulmona.

Un’infarinatura generale che verrà data durante il corso webinar “Il Social Media Manager nella Pubblica Amministrazione – Profilo, ruolo e competenze per gestire efficacemente la comunicazione pubblica attraverso i Social Network”. Un seminario, organizzato dalla società milanese Formel, che si terrà il prossimo 8 giugno alla modica cifra di 400 euro.

L’esigenza di prendere parte al corso sarebbe stata espressa da parte del personale che si occupa della comunicazione, sia interna sia istituzionale, di effettuare un aggiornamento sul tema, con l’obiettivo di una proficua gestione dei nuovi strumenti e modalità comunicative con cittadini e stakeholder, quali social network. E chissà che non troveremo presto il sindaco o i membri della giunta a comunicare istituzionalmente con qualche video postato su TikTok, o meglio ancora dei Reels da postare su Instagram ai quale associare quelle poche canzoni rimaste dopo il mancato accordo tra Meta e Siae per la condivisione dei brani musicali sul social network di proprietà di Mark Zuckerberg.

Problemi per le fotografie da postare dell’aula consiliare non dovrebbero essercene. Formato 1:1 e accompagnate da qualche hashtag da poter sfoggiare proposto, magari, dalla minoranza, come #AmministrazioneDonAbbondio, #IoStoConIlCda, #Scelaf oppure #FreeCogesa. Si consigliano pochi filtri e di non essere assenti tra i banchi di Palazzo San Francesco per troppo tempo: pena una minore visibilità data dall’algoritmo, anche detta “shadowban”. I più avveniristici pregustano le votazioni dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale attraverso i sondaggi delle stories. E c’è chi già scherza sulla moda del “Photo dump”, aspettandosi sul profilo dell’Amministrazione gli scatti di Noce Mattei invasa dai mezzi di Asm.

Il primo passaggio da fare, sul profilo Facebook “Città di Sulmona”, sarebbe quello di cambiare la situazione sentimentale della maggioranza, passando a “una relazione (politicamente) complicata con i coniugi Proietti”. Il divorzio si è consumato solo all’interno dell’aula consiliare, così come per i Ferragnez la separazione è avvenuta solo sui profili social.

Una rispolverata dovrebbe essere data anche a Twitter dove chiunque può cinguettare senza vincoli da quando c’è al timone Elon Musk. Con il magnate sudafricano al comando c’è molta più confusione sulla piattaforma, è vero, ma mai come alcune diatribe accese all’interno di Palazzo San Francesco durante l’ultima amministrazione, con tanto di fuga dall’aula.

Di certo non entrerà in azione la Bestia di Matteo Salvini, che ha acquisito (e perso) consensi a botte di foto con Mojito sulle spiagge italiane e a bordo di escavatori accompagnati dalla didascalia #Ruspa. Aspettiamoci un animale mansueto e addomesticato. Capace, al massimo, di silenziare la chat di gruppo Whatsapp che avrà come tema l’approvazione del bilancio. Sperando che nessun altro consigliere abbandoni, mettendosi in modalità offline.

Valerio Di Fonso

8 Commenti su "A lezione di Social: un corso da media-manager per i dipendenti di palazzo San Francesco"

  1. Parole,parole, parole…vogliamo fatti concreti cioè il lavoro. Ah mi raccomando non toccate il turismo che va da solo altrimenti lo seccate come le biciclette

  2. più che aggiornamenti occorrono specialisti da ssumere per questo importantissimo ramo la comunicazione e il centro del progresso, un corso e “tiriamo a campare”
    Assumere gente che sà, facciamo presto

  3. Sandro De Panfilis | 29 Aprile 2023 at 08:28 | Rispondi

    Grande Valerio.
    Largo ai giovani!!!

  4. Articolo amaramente divertente.
    Complimenti!

  5. Ecco magari insegnategli anche a rispondere alle mail dei cittadini

  6. A lu rifragnet alloch scios luringitt gabon a lu ricciarelli a fra

  7. Magari anche un corso per avere più empatia con il pubblico, evitare il “tu” dato all’utenza, oppure capire che parlare dei fatti propri davanti all’utenza in attesa di documentazione e simili non è il massimo della professionalità.

  8. A lu ciancit de lu gabon alluaerach

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