Abruzzo regione guida nel turismo attivo

E’ stato sottoscritto ieri il “Protocollo d’Intesa per la collaborazione sulla creazione, diffusione e promozione della pratica del turismo sostenibile e del turismo attivo in Abruzzo” firmato a Vasto da Legambiente e Regione Abruzzo, in occasione dell’arrivo della Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente. Ecco gli obiettivi: favorire l’innovazione ambientale del settore turistico; incentivare gli strumenti di eco-compatibilità e favorire l’aggiornamento e la formazione degli stakeholder pubblici e privati operanti nel settore turistico, collaborare affinché le amministrazioni nazionali e locali contribuiscano a promuovere strategie di turismo sostenibile, responsabile, attivo ed ambientale nei loro territori di competenza, incentivando le reti virtuose esistenti e costituende, favorendo percorsi di formazione.

Il documento rientra nell’ambito di un progetto nazionale che mira ad affidare all’Abruzzo il ruolo di regione guida nell’ambito del turismo attivo e la inserisce nella rete mondiale “Adventure Travel Trade Association”.

“E’ una sfida che raccogliamo- ha dichiarato Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo-, l’unica percorribile all’interno della regione verde d’Europa. Un turismo capace di coniugare la crescita economica con la conservazione dell’ambiente e dell’identità locale, che sia integrato e diversificato, fatto di un’offerta turistica in cui le risorse locali, il patrimonio architettonico, culturale e ambientale, le tradizioni, la gastronomia, vengono a svilupparsi in rete, generando economie circolari, garantendo nuovi posti di lavoro e coinvolgendo l’intera comunità locale e capace di soddisfare i bisogni dei turisti e di migliorare le opportunità per il futuro del territorio in cui lo si attua”.

“Le aree protette possono svolgere un ruolo fondamentale per promuovere il turismo sostenibile e attivo– ha aggiunto Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette e Biodiversità di Legambiente–. Questo Protocollo vuole spingere a ragionare e a mettere in campo politiche che si integrino con il territorio circostante, ponendo quindi al centro dell’attenzione e della politica i territori, i propri sistemi e comprensori turistici”.

“Una scelta strategica– per Giovanni Lolli, vice presidente della Regione Abruzzo– utile ad intercettare questa nuova domanda di turismo sostenibile, lento ed esperienziale. Il protocollo sottoscritto ci permette di metterci in collegamento, grazie a Legambiente, con le migliori esperienze che vanno in questa direzione, non solo a livello nazionale ma anche europeo, provando a riproporle nel nostro territorio grazie alle bellezze paesaggistiche di cui disponiamo”.

 

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