Abuso d’ufficio, perquisizioni e avviso di garanzia per funzionaria Asl e assessora a Castel di Sangro

Sarebbero legate al suo ruolo di Rup (responsabile unico del procedimento) della Asl, le indagini che ieri hanno visto i carabinieri, su ordine della procura dell’Aquila, eseguire una serie di perquisizioni nell’abitazione e negli uffici dell’assessora al Bilancio del Comune di Castel di Sangro, già presidente del consiglio comunale, Michela D’Amico.

Gli uomini dell’Arma, in particolare, hanno posto i sigilli all’ufficio di via Saragat all’Aquila della funzionaria Asl, addetta al settore acquisizione beni e servizi, al fine di programmare il recupero di una copiosa documentazione, verosimilmente collegata ad un appalto nel quale la D’Amico ha ricoperto il ruolo di responsabile del procedimento.

Le perquisizioni si sono estese in Alto Sangro anche allo studio di due commercialisti della zona, mentre alla D’Amico è stato notificato, contestualmente al mandato di perquisizione, un avviso di garanzia nel quale si ipotizza il reato di abuso d’ufficio.

Sulla vicenda gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo, per cui non è ancora chiaro a quale fornitura o appalto l’indagine si riferisca.

2 Commenti su "Abuso d’ufficio, perquisizioni e avviso di garanzia per funzionaria Asl e assessora a Castel di Sangro"

  1. Eh già chissà come mai,e della nomina da parte di qcnaltro x la saca e dei precedenti?

  2. Perché avete cancellato l opinione riguardo il non articolo sul sindaco di Pacentro?

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