Affresco del Seicento restaurato nella Chiesa di San Francesco

È stata svelata oggi la restaurazione del dipinto murario della Deposizione della croce di Cristo, nella prima delle tre cappelle della navata destra della Chiesa di S. Francesco di Paola. A presentare il lavoro finale l’architetto Gaetano Pagone insieme al presidente della Fondazione Carispaq (che ha sostenuto economicamente l’opera) Domenico Taglieri e al Geometra Marcello Cantelmi e Paolo Cui. La cappella è stata celata al culto dei fedeli per diversi anni, in quanto utilizzata per contenere la centrale termica della chiesa. Il dipinto, probabilmente, era l’ultimo di una serie che rappresentava la passione di Cristo. L’opera muraria a tempera era notevolmente danneggiata da innumerevoli fori e lesioni. Le opere edili sono state realizzate dall’Impresa MC Costruzioni Edili S.r.l. Sulmona del geometra Marcello Cantelmi, mentre le opere di restauro del dipinto sono state realizzate dal maestro Paolo Cui del Consorzio Artigiano Arcovaleno.

L’intervento, realizzato e concordato con la dottoressa Letizia Tasso del MIC ha seguito le linee conservative volte a salvare le tracce di policromia presenti e a consolidare gli strati compositivi del supporto (intonaco-pellicola pittorica). Sono stati rimossi elementi metallici con pinze a becco, evitando di perdere aree policrome. Le stuccature sono state realizzate con malta idraulica ed inerti idonei, sia per cromia che granulometria.  La reintegrazione cromatica, eseguita ad acquarello, ha tenuto conto del pessimo stato conservativo di partenza.

L’annuncio dell’opera di restauro era stato fatto lo scorso 23 dicembre, e si ipotizzava di concludere i lavori nel mese di febbraio, salvo poi problemi di ordine burocratico che hanno fatto slittare l’opera, costringendo a celebrare le messe nella vicina chiesa di Sant’Antonio. Domani, domenica 4 luglio, l’affresco verrà benedetto e ci sarà nel piazzale antistante la chiesa la presenza della banda, la prima che torna a suonare in città dall’inizio della pandemia.