Agricoltori a secco: da rifare il progetto della ciclabile

Il progetto è da rifare: lo mette nero su bianco il Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario, rispondendo al Comune di Sulmona in merito alla pista ciclabile in cantiere su via Cappuccini, o meglio sugli ottocento metri che dall’incrocio con la statale 17 portano lungo la Morronese al bivio delle Marane di Noce Mattei.

L’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Zavarella aveva minimizzato mercoledì scorso in consiglio comunale rispondendo alla domanda di attualità presentata, sulla base del nostro articolo, dal consigliere comunale Mauro Tirabassi, asserendo che il Consorzio aveva “semplicemente prescritto di rivedere la distanza dei pozzetti a 25 metri anziché a 50 metri” e che il progettista aveva già predisposto le modifiche. E che insomma c’è chi “si diverte a scrivere ciò che non è” riferendosi evidentemente al nostro articolo.

L’assessore Zavarella, però, come spesso accade, è stato smentito dalle carte, quelle che pure gli sono state notificate formalmente: “L’autorizzazione da parte del Consorzio – scrive l’ente – potrà essere rilasciata solo nel caso in cui le osservazioni sopra elencate venissero rimosse mediante la rimodulazione del progetto esecutivo”, costato, aggiungiamo noi, tra primo e secondo lotto, circa 13mila euro (su una spesa per l’opera di 250mila euro).           

I problemi, le osservazioni, non si riferiscono però solo ai pozzetti, che devono essere piazzati ogni 18/22 metri (e non 25 o 50), ma anche ad altre criticità non certo irrilevanti. Come quella, principale, del fatto che la pista ciclabile, così come progettata, impedisce a molti agricoltori della zona di accedere al canale irriguo, di fatto mettendo a rischio la coltivazione dei campi. Inoltre, osserva il Consorzio, non vi sono correlazioni fra il capitolato-elaborato grafico e il computo metrico, né è definito il raccordo tra il nuovo intubato e le utenze private che, in caso di differenze, potrebbe creare il cosiddetto effetto imbuto e dare seguito ad allagamenti. Non solo i pozzetti, insomma, ma una revisione molto più ampia del progetto che, probabilmente, avrà un costo non solo di progettazione, ma anche di messa in opera.

E chissà, se così dovesse essere, che i ribassi d’asta sull’appalto, che Zavarella ha detto di voler utilizzare per predisporre l’attraversamento della statale 17 che il progettista ha dimenticato di fare, non rischino di essere assorbiti da questi prevedibili imprevisti.

Per l’Enel, invece, dice l’assessore, non ci sono problemi, perché i 50mila euro di opere per l’interramento dei cavi “della bassa tensione e non dell’alta” sono stati già previsti nel costo dei lavori.

Nei fatti, divertimenti a parte, c’è al momento che la pista ciclabile che doveva essere pronta a gennaio scorso, non solo non è pronta, ma non è nemmeno partita e resterà ferma fino a nuovo progetto.

5 Commenti su "Agricoltori a secco: da rifare il progetto della ciclabile"

  1. bene,un circo di nani,ballerine e buffoni,che fare? Lanciafiamme ,subito la legge,o no?

  2. Ma il nome del progettista? Non credo sia coperto da segreto di Stato.

  3. Luigi Gagliardi | 14 Marzo 2021 at 10:03 | Rispondi

    Vabè ma poretto, che vi deve dire? In aria di campagna elettorale può darsi la zappa sui piedi???

    Piuttosto perchè non mettiamo su un sito web o pagina social in cui si riassumono, CON PROVE altrimenti finiamo in tribunale per diffamazione, tutte le prodezze degli attuali politici comunali? Non vorrei che alle prossime erezioni la memoria della popolazione venga cancellata e riempita di nuovo con false promesse e ci ritroviamo di nuovo con uno zuppone di dinosauro.

  4. Qualcuno sa perché i lavori sulla rotatoria di via ancinale sono fermi da mesi? Tra l’altro le reti arancione del cantiere rendono più difficoltoso attraversare l’incrocio

  5. comune di sulmona – determina registro generale n. 372 del del 3.3.2021. sta scritto tutto lì…

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