Alberghi semivuoti e disdette, il turismo non fa Pasqua

Abruzzo regione da ricostruire, anche nell’immagine. Stentano a decollare le prenotazioni nelle strutture ricettive abruzzesi per questa Pasqua 2017; riti come la processione del Venerdì Santo e la ‘Madonna che scappa’ che da sempre a Sulmona richiamano un gran numero di turisti oggi non fanno più registrare il tutto esaurito.
Certo non è facile dimenticare quanto accaduto appena tre mesi fa, nell’inverno più disastroso degli ultimi anni, quando nevicate eccezionali e terremoti hanno scosso la nostra regione, dalla tragedia di Rigopiano ai tanti paesi rimasti isolati, immagini ancora nitide nella mente di tutti. E per le quali oggi paghiamo le conseguenze.
Dall’alto Sangro alla Valle Peligna poche le prenotazioni finora registrate e per lo più limitate ad una o due notti; si arriva il venerdì e si riparte la domenica, qualcuno il lunedì, come riferisce il presidente del Consorzio Alto Sangro Turismo, Ernesto Paolo Alba. In calo anche il turismo di ritorno, mentre le più importanti strutture ricettive di Sulmona registrano molte stanze vuote. Complice la difficile situazione economica ed eccezion fatta per le piccole strutture che comunque riescono ad occupare le 4/6 camere a disposizione, la situazione resta grave: da Capodanno ad oggi un calo vertiginoso di presenze e tante disdette anche per le prossime vacanze estive.
E forse a nulla vale scaricare la colpa sui media che nel raccontare dal vivo la tragedia hanno purtroppo offerto l’immagine di una terra a rischio e pericolosa. Ora tocca rimboccarsi le maniche e ridisegnare una nuova immagine della nostra regione, terra accogliente e dalle mille bellezze.
Ne sanno qualcosa i 180 operatori turistici giunti qualche settimana fa dalla Germania per promuovere in patria itinerari ed esperienze da vivere in borghi dal fascino unico come Santo Stefano di Sessanio o Alba Fucens, passando per Capestrano e Rocca Calascio.
Ed è con lo stesso obiettivo che dal 27 maggio al 4 giugno si svolgerà l’Abruzzo Open Day Summer, occasione in cui tutte le Dmc della regione saranno impegnate nel costruire un’offerta turistica sempre più suggestiva capace di valorizzare le Terre del Piacere e quelle Dell’Amore, a partire dalla ovidiana Sulmona.
Operazione non facile e di certo impegnativa che solo nel tempo farà vedere i suoi frutti. Ed è forse questo il segreto di un immagine vincente dell’Abruzzo, un continuo e costante lavoro all’insegna di una rinnovata cultura dell’accoglienza. Nonostante tutto.
Elisa Pizzoferrato

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