Ambiente e cultura nel Parco di Benedetto Croce

Una sedicesima edizione che vuole riprendersi tutto, superando la fase della pandemia e rilanciando, tramite il Premio, i grandi temi della transizione ecologica e della cultura, mettendo insieme pezzi di società e istituzioni, Comuni e Parchi.

Il Premio Benedetto Croce, presentato questa mattina in una conferenza stampa, torna a Pescasseroli i prossimi 23 e 24 luglio e lo fa con ospiti d’eccezione e con un “regalo”, ovvero la nascita del Parco letterario intitolato ad uno dei più grandi filosofi e scrittori del Novecento, con il coinvolgimento delle tre cittadine crociane di Pescasseroli, Montenerodomo e Raiano e dei Parchi nazionali della Maiella e d’Abruzzo, Lazio e Molise (che il prossimo anno festeggia il suo primo secolo di vita).

Ospite dell’evento sarà la Sottosegretaria al ministero della Transizione Ecologica, Ilaria Fontana: perché l’ambiente e il rapporto con esso è al centro di questa edizione che vede non a caso ospite anche Antonio Polito, vincitore quest’anno del Premio Croce per la letteratura giornalistica con il suo “Le regole del cammino” – edizioni Marsilio – (e di cammini Polito parlerà all’indomani della pandemia).

Quindi i nomi dei vincitori di quest’anno scelti dalla giuria presieduta da Dacia Maraini: oltre a Polito il Premio Croce per la narrativa è andato a Silvia Avallone autrice de “Un’amicizia” (edizione Rizzoli), per la saggistica, invece, il Premio va a Paolo D’Angelo con “La tirannia delle emozioni” (edizioni Il Mulino).

Un Premo alla memoria sarà poi dedicato a Franca Valeri, scomparsa lo scorso anno.

Nella due giorni sarà infine presentata la guida del territorio del Pnalm realizzata dal quotidiano La Repubblica.

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