L’Abruzzo perde 11 mila 692 abitanti, Sulmona sul podio della decrescita

Ancora decrescita per l’Abruzzo che per il terzo anno consecutivo assiste ad una sensibile diminuzione della popolazione.  Nel bilancio demografico, lo studio del professor Ronci evidenzia la criticità dei dati dell’ultimo triennio 2013-2016: la regione verde del centro sud Italia passa da 1milione e 333 mila 939 abitanti del 2013 a 1milione 322 mila e 247 del 2016 registrando un decremento di 11 mila e 692 abitanti, in diminuzione per il terzo anno consecutivo, ora dello 0,88% un valore ben al disopra della media nazionale che è pari allo 0,32%.  Le flessioni sono state di 2 mila e 236 abitanti  nel 2014, di 5.061 nel 2015 e di 4 mila e 266 nel 2016.

Ad avere la peggio, sul podio delle cenerentole, c’è la bella Sulmona che perde ben 515 abitanti registrando una flessione importante, con meno 2,06 per cento, superata solo da Ortona con meno 560 abitanti e il 2,35 per cento in meno. Territori, il primo, quello ovidiano nell’entroterra e il secondo invece in pieno territorio di mare, che però negli ultimi anni hanno subìto tra chiusure di fabbriche, attività, reparti ospedalieri e demansionamenti, diverse spoliazioni.  In negstivo anche Lanciano (-426) e Martinsicuro (-70). Percentuali che non aiutano la città in affanno da tempo, che resta a guardare i suoi figli scegliere altre destianzioni lavorative e abitative, in mancanza di offerte professionali stabili e di studio. Perde pezzi la città di Ovidio, nel centro Abruzzo è la più colpita a differenza di altri comuni che sono in ripresa. A portare a casa una crescita demografica, troviamo  infatti Avezzano che cresce di 303 abitanti, si infoltiscono poi i numeri per le città di mare Montesilvano(+1.323;+2,50%)  , Vasto (+626;+1,54%), comuni che hanno registrato un saldo naturale positivo (differenza tra i nati e i morti,  crescono anche i municipi di Francavilla, Spoltore, Città Sant’Angelo).  Ad avere la meglio è l’area metropolitana Pescara-Chieti che resta solida, confidando nella sua forza e riuscendo per giunta a crescere. Un territorio che conta una popolazione di 356 mila 657 abitanti distribuita su una superficie di 469 chilometri mentre il resto dell’Abruzzo segna 965mila e 590 residenti su una superficie di 10mila e 327 chilometri. L’area metropolitana Pescara-Chieti raccoglie il 27% della popolazione la quale è concentrata sul 4% del territorio, ha una densità abitativa di 760 abitanti per kmq pari a 8 volte quella del resto dell’Abruzzo che conta 94 abitanti per chilometro.  L’area metropolitana ha registrato un incremento di 652 abitanti mentre il resto dell’Abruzzo ha subito un decremento di 12mila e 344 unità.

Dati quelli presentati dal Dottor Ronci che palesano delle costanti: che l’area metropolitana ha assorbito 1.080 abitanti che si sono trasferiti da altri comuni mentre il resto dell’Abruzzo ha perso 6.938 che si sono trasferiti in altre città.  L’area metropolitana è riuscita comunque a crescere di 652 abitanti nonostante le alte flessioni subite dalle città di Pescara e Chieti che sono diminuite rispettivamente di 1.233 e 905 abitanti. In valori percentuali l’area metropolitana ha registrato un incremento dello 0,18% mentre il resto dell’ Abruzzo ha subito una flessione dell’ 1,26%. Insomma per l’area metropolitana Chieti Pescara che chiude il triennio a +652 la flessione di scarica sul resto d’Abruzzo sigla un impietoso (-12.344).

4 Commenti su "L’Abruzzo perde 11 mila 692 abitanti, Sulmona sul podio della decrescita"

  1. musichieremanto | 17 Luglio 2017 at 11:46 | Rispondi

    bene,il sig. Ronci da tempo,con prove certe di cui i suoi studi…cerca di attirare l’attenzione dei politicialtroni,indica le vie,le soluzioni agli amministratori con risultati tutti negativi,purtroppo non viene ascoltato,o meglio ignorato per ovvi motivi,smentisce sempre,in tutte le materie gli annunci,le dichiarazioni,le note degli” eletti”….gli stessi scrivono una lettera,pubblicizzano finaziamenti faraonici di piste ciclabili,di progetti,piani che daranno risultati incredibili,lavoro,prosperita’,benessere e servizi ai Cittadini, tutti nessuno escluso unici al Mondo,quasi da fantascienza….dunque?
    Maledetto gufo,ufo,politicillusionisti esclusi….o no?

  2. bene,il sig. Ronci da tempo,con prove certe di cui i suoi studi…cerca di attirare l’attenzione dei politicialtroni,indica le vie,le soluzioni agli amministratori con risultati tutti negativi,purtroppo non viene ascoltato,o meglio ignorato per ovvi motivi,smentisce sempre,in tutte le materie gli annunci,le dichiarazioni,le note degli” eletti”….gli stessi scrivono una lettera,pubblicizzano finaziamenti faraonici di piste ciclabili,di progetti,piani che daranno risultati incredibili,lavoro,prosperita’,benessere e servizi ai Cittadini, tutti nessuno escluso unici al Mondo,quasi da fantascienza….dunque?
    Maledetto gufo,ufo,politicillusionisti esclusi….o no?

  3. bene,forse…la macchina del tempo al momento non esiste, vivere al passato non e’ augurabile,
    tutti desiderano l’eden,la storia e’ sotto gli occhi di tutti,il Mondo,le sue creature nessuna esclusa non e’ stato mai perfetto,l’attuale realta’e’dura,non condivisibile… le Democrazie evolute, con “amministratori”capaci,lungimiranti,Servizi efficaci,certi,efficienti,fruibili,
    benessere diffuso,opportunita’,sviluppo,legalita’,trasparenza,ecc,ecc (territori rurali,remoti inclusi)……
    esistono laddove Cittadini consapevoli del ruolo e potere, delegano persone competenti,
    preparate,meritevoli per raggiunti risultati,nella Antica Roma “sapiens”..purtroppo sono poche,fortunatamente in crescita, la speranza e’ viva,concreta…dunque certe le possibilita’
    di un Mondo migliore…purtoppo,l’italietta non e’ tra le “distinte”,pochi i consapevoli(noi),
    i delegati sono ancora quelli della banda del ladrone fuggito in Tunisia,o meglio: tutti colpevoli tutti innocenti….occorre prima raggiungere la coscienza,la cognizione di Cittadino, poi i rappresentanti,di cui le scelte,le decisioni,ecc,ecc…o no?

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