Antonella Di Nino, la sfida azzurra per il territorio

Bagno di folla al teatro “D’Andrea” per l’incontro pubblico di Antonella Di Nino in occasione della sua candidatura sia all’uninominale che al proporzionale nelle liste di Forza Italia

Ad aprire le porte della casa degli azzurri è Pasquale Lancia che presenta alla platea, la candidata peligna al Senato, nonché sindaco di Pratola. In prima fila il coordinatore regionale Nazario Pagano, il consigliere Mauro Febbo, il sindaco di Chieti Di Primio, l’altra candidata Emilia De Matteo, il vice coordinatore Luigi La Civita e la consigliera Elisabetta Bianchi.

Fa il suo ingresso lei, la candidata Antonella Di Nino, con un sottofondo musicale accattivante, acclamata dal pubblico, esordisce ringraziando la sua Pratola “fatta di persone per bene” la stessa che l’ha sostenuta e fatta eleggere come vicepresidente della Provincia nel 2010 e poi in qualità di guida, di primo cittadino, 9 mesi fa “ La mia sfida per un Abruzzo più presente parte da qui dal mio territorio”

Tanto impegno e buoni risultati “grazie alla mia maggioranza siamo stati medaglia di operatività”: dall’ufficio sisma, al recupero fondi, in16 giorni riaperto il Centro per l’Autismo e sicura rilancia “riapriremo anche il centro psichiatrico” poi l’emergenza incendi quella delle montagne dell’agosto scorso, affrontata con lavoro e cuore, giorno dopo giorno e la battaglia contro il gasdotto.

Una sfida elettorale carica, non proprio una passeggiata, un collegio che abbraccia un territorio vasto da RoccaPia a San Salvo passando per le province di Chieti, Pescara, la Di Nino porterà nella sfida la forza, le opportunità, i valori di Forza Italia che spiega “non tradirà mai non come chi invece è stato eletto dalla destra e governa con la sinistra”

Determinata a portare il territorio, le aree interne, al centro di interessi più alti. L’impiego di energie per le ragioni della sua terra e della sua gente. La corsa come metafora della vita fatta di impegno, energie, sacrificio.

Fortemente critica verso quelle politiche dei velocisti consumate in poco tempo, al fallimento degli ultimi governi e a chi vuole improvvisare, a questi risponde con l’attitudine, filosofia di vita e di sport: la maratona, uno sforzo prolungato e un miglior utilizzo delle proprie risorse.

I punti della sua campagna partono dalla ripresa di un paese e dei suoi cittadini, a partire dalla flax tax, la tassa piatta, cavallo di Berlusconi, per arginare, arrestare, “questa disequità sociale” attraverso una politica liberale, che entra nelle case degli italiani comprendendone necessità bisogni. “Basta mance e bonus” ma un solido aiuto per impiegare i ragazzi,creare occasioni di lavoro “diamo prospettive ai nostri giovani, non esiste solo il reddito di cittadinanza, non si può andare avanti solo con la sussidarietà” Per questo chiama al voto “consentiteci di arrivare lì a Roma a rappresentare il territorio, con competenza”

Secondo tema, la Sicurezza “abbiamo perso la tranquillità” e sulla questione migranti specifica “noi non siamo razzisti, ma un popolo buono che ha aiutato i nostri amici stranieri con l’accoglienza ma adesso bisogna dare delle regole certe, gli arrivi devono essere controllati” perché spiega come da sindaco abbia incontrato e toccato con mano le difficoltà dei cittadini, i problemi reali, situazioni critiche e disagi di chi non ce la fa e di chi le chiede perché “lo Stato pensi prima ai nuovi arrivi dimenticando i propri figli”.

Pensioni: si rivolge a quelle donne e agli uomini e in età da pensione che però nei fatti non ci possono andare, costretti a lavorare anziché occuparsi dei nipoti e di un meritato riposo, dopo anni di contributi e onorato lavoro.

Sul rilancio delle arre interne prende parola anche la candidata Emilia De Matteo, l’altra candidata, assessore del Comune di Chieti che parla di un Abruzzo che potrebbe vivere serenamente di turismo, ad oggi purtroppo abbandonato, “bisogna invertire questo percorso e puntare ad un crescita economica culturale e sociale”

E’ Nazario Pagano infine, a rilanciare la scelta di due donne capaci e caparbie, un’imprenditrice e una funzionaria, con tanto di benedizione dal leader indiscusso Silvio Berlusconi. Antonella saprà portare la realtà del territorio, “perché Forza Italia è sempre stata sul fronte, una donna che sa comprendere le necessità dei cittadini”, e conclude “adesso è il momento della svolta”.

Anna Spinosa

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