Assessora e progettista dello stabile di Casciani: Rico di nuovo nel mirino dell’opposizione. La replica: “Mi sono dimessa immediatamente”

Una nuova tempesta politica si abbatte sull’assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Sulmona, Ilenia Rico, nuovamente finita nel mirino dell’opposizione. Il ruolo dell’ingegnere all’interno della giunta è nuovamente messo in discussione dalla consigliera comunale di minoranza Teresa Nannarone, che con una lettera aperta al sindaco, Gianfranco Di Piero, denuncia la possibile incompatibilità della Rico all’interno di Palazzo San Francesco.

Uno scontro che nasce dalla palazzina ina via Martiri di Cefalonia, interessata dai lavori per l’ecobonus e il sismabonus. Un condominio il cui progettista degli interventi è la stessa Rico, assieme al geometra Stefano Goti. Una posizione scomoda poiché, come cita Teresa Nannarone, il TUEL prevede che i componenti della giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.

La Rico avrebbe così, in sede di accettazione dell’incarico, dichiarato una cosa diversa da quella vera, e cioè di non avere incompatibilità in corso. Per questo motivo la consigliera Nannarone chiede a Di Piero di assumere i provvedimenti necessari qualora fosse confermata la posizione di incompatibilità dell’assessora ai lavori pubblici.

Inoltre, tra i proprietari dello stabile in via Martiri di Cefalonia, figura anche Franco Casciani. Proprio il segretario del Pd sulmonese, ex assessore ai Lavori Pubblici e Vicesindaco, che ha indicato Ilenia Rico come nuovo membro della giunta del Di Piero-bis.

“Le ricordo – conclude la Nannarone rivolgendosi al sindaco – che Lei ha sacrificato assessori che erano stati eletti in Consiglio perché ha dovuto di nuovo sottostare ai diktat di coloro che si spacciano per “democratici”, decretando la fine dell’esperienza “Liberamente Sulmona”, togliendo rappresentanza a forze politiche e nominando il tecnico di fiducia privato del segretario del Pd”.

(aggiornamento)

Arriva in serata la replica dell’assessora Rico alle accuse lanciate dalla Nannarone: “Corre l’obbligo, alla luce della lettera aperta del consigliere Teresa Nannarone al Sindaco Di Piero, di rassicurare lo stesso consigliere sulla correttezza amministrativa, professionale e morale della scrivente – scrive la Rico -. In data 21.11.2023 sottoscrivevo l’accettazione della carica di Assessore, con delega principale ai LL.PP., nella Giunta del Sindaco Di Piero. Come da disposizione normativa, rassegnavo immediatamente le dimissioni da dd.ll. degli incarichi privati sino alla medesima data ricoperti nel Comune di Sulmona, essendo gli incarichi pubblici già ampiamente conclusi alla medesima data. Come si evince dal cartello di cantiere fotografato, la progettazione dell’opera è risalente a novembre 2022, quindi conclusa anch’essa alla data di assunzione della carica di Assessore. Mi preme comunque precisare che sono in possesso di tutta la documentazione a riprova di quanto asserito”.

30 Commenti su "Assessora e progettista dello stabile di Casciani: Rico di nuovo nel mirino dell’opposizione. La replica: “Mi sono dimessa immediatamente”"

  1. Al peggio non c’è mai fine!!

  2. Il fustigatore | 21 Dicembre 2023 at 15:43 | Rispondi

    Gratta….gratta….viene sempre fuori la solita storia……

  3. Son certo sia stato un errore,
    e neppure così alla leggera,
    quello che ha commesso assessore
    non dicendo il vero che c’era.

    Ma perché così tanta attenzione
    non è stata in ugual dedicata,
    dall’attenta nell’opposizione,
    a quell’area pei camper segnata ?

    Ma è forse che là sicurezza
    qualcun altro doveva guardare
    e così, con consueta destrezza,
    ci si vien qualcos altro a indicare ?

    Che poi anche là, se rifletto,
    ci sarebbe da dire parecchio,
    visto che pare quasi un dispetto
    se sol dopo cinque anni sparecchio !!!

    Ma si sa, questa è mia Sulmona,
    dove chi meno fa più s’apparla,
    e se fai una cosa assai buona
    facilmente t’invita a lasciarla.

  4. Il fustigatore | 21 Dicembre 2023 at 17:42 | Rispondi

    Ma non sono sempre gli stessi nomi che ricorrono periodicamente (giunta Ranalli) a suo tempo mandati a casa peraltro da chi oggi invece li ha rimessi in circolo? E riciciano, ricicciano come in un girone dell’infermo dantesco dove si trovano i malati del mattone prima di ogni cosa….

  5. Perché non segnalare all’ordine?

  6. Una grande opposizione, questi si che sono temi importanti 😎

    • Il tema è in realtà molto importante, il conflitto di interessi regolamentato dalle leggi, in questo caso il tuel per cui in presenza di conflitto non si può ricoprire la carica di assessore e si è costretti a scegliere tra il lavoro nel territorio eventualmente da amministrare e la carica pubblica. Il rispetto delle leggi che da cittadini dovremmo tutti pretendere dai nostri amministratori e per cui in presenza di dubbi sono obbligati a chiarire.

      • Potete gentilmente riportare la norma in questione così da poter capire senza filtri di parte di cosa realmente parliamo?

        • Fatti non pugnette | 25 Dicembre 2023 at 07:22 | Rispondi

          Non la riporteranno mai perché la norma non prevede nulla di quello di cui accusano l’assessore e il sindaco avrebbe dovuto rispedire al mittente questa polemica inutile pretestuosa basata sul nulla e sulla non comprensione delle norme che si citano.
          Se questi sono i temi, che evidentemente neanche conoscono bene, su cui pensano di recuperare consensi mi sa che non hanno capito nulla, ai cittadini, a parte i soliti fan e adepti che scrivono a sostegno della loro beniamina, non frega nulla di tutto questo

      • Siete così solerti a supportare difendere le teorie della vostra beniamina un po’ meno a fornire delucidazioni riguardo alle vostre affermazioni. Esiste questa norma si o no? La potete condividere o quanto meno riportare a quale articolo del Tuel fate riferimento (cosa che dovrebbe sempre farsi quando si fanno riferimenti a norme) o non potete perché si capirebbe che non è come dite?
        Che figuraccia che livello basso di dibattito politico.
        Io sto ancora aspettando una sua risposta

  7. Oltre all’incarico da progettista per cui l’assessora chiarisce c’è anche quello di direzione dei lavori della palazzina di via Martiri di Cefalonia e di questo che è chiaramente l’incarico più spinoso non rilascia dichiarazioni o almeno così si evince dall’articolo.
    Aspettiamo chiarimenti documentali.

    • Mi sembra di aver chiaramente scritto di aver rassegnato le dimissioni da dd.ll. ( in gergo significa DIREZIONE DEI LAVORI) per tutti gli incarichi privati, e di avere tutti i documenti a riprova… ritengo di non dover dare altre spiegazioni in questa sede. Grazie

    • Il,solito buco nell’acqua e la solita polemica inutile

    • Aspettiamo le vostre scuse all’assessore non per la questione posta, che è giusto porre, ma per le accuse volgari le illazioni basse e nocive della serietà e professionalità della stessa.
      Questo moralismo d’accatto basato poco sui fatti e molto su una morale pelosa e strumentale non serve alla città e ai cittadini serve solo a voi parte politica livorosa e rancorosa a compiere la vostra vendetta politica e a infangare una amministrazione di cui non fate più parte nella sperenaza di raccattare qualche voto. Invece state solo raccattando figuracce che qualificano la vostra azione politica.
      Le scuse non arriveranno perché personalmente penso che il vostro obiettivo non era il rispetto della legge, che avete considerato non rispettata senza sapere come stessero veramente le cose, a voi interessava inquinare le acque, e onestamente non penso sia intellettualmente onesto.
      Eppure di questioni da porre per i cittadini ne esistono di più serie come per esempio sullo scempio di piazza Garibaldi, ma questo presuppone schierarsi pro o contro la chiusura di piazza Garibaldi e mi sembra che a voi questo tipo di politica non appartenga meglio aizzare le folle che discutere di cose serie

  8. ACCUSE INFONDATE. SCUSE PRENOTATE | 22 Dicembre 2023 at 00:25 | Rispondi

    Quelli del PD di prima, durante e dopo: dai presidenti, ai segretari di circolo agli affiliati.
    CHE FIGURACCIA 🤭
    L’assessora vi ha castigati

    • Se lo stesso impegno da detective alle prime armi, lo avessero messo in Consiglio Comunale per il bene della città, tutto il marasma creato non si sarebbe mai creato.
      L’unica cosa buona fatta è stato l’uscire allo scoperto e essersi mostrati per quel che realmente sono e valgono politicamente.
      Come si è auto affondato un precedente stimato politico della passata legislatura, lo sarà anche per costoro!

  9. in tutta onesta’ credo che i problemi della nostra citta’ siano ben altri….Comunque si gioca sempre allo sfascio…sport tipico sulmonese!

  10. Che figura 😂😂😂, ditemi che è uno scherzo questo articolo 😅😅😅

  11. Porre l’attenzione su queste sciocchezze e non fare nulla per una città morente…

  12. Avanti così… | 22 Dicembre 2023 at 08:33 | Rispondi

    Praticamente nu buce all’acqua della fantasiosa opposizione…

  13. Oggi in via Pansa per coprire i Buchi CATRAME SUI SAN PIETRINI . Ma come si fa .

  14. Comune cittadino | 22 Dicembre 2023 at 21:05 | Rispondi

    Ma precisamente la Nannarone, oltre a romp lu cazz, che fa per la città?

  15. … questa storia, a prescindere dalle disposizioni del TUOEL, fa riflettere e pone un dubbio, che come un tarlo, scava… eccome se scava… e pongo questa riflessione di carattere generale e non “ Locale “:
    non sarebbe più giusto, per evitare ogni tipo di allusioni o conflitti, che un professionista seppur valido e competente, per poter essere nominato ( non eletto, bensì Nominato) in un incarico politico di qualsiasi amministrazione pubblica, dovrebbe aver interrotto ogni tipo di collaborazione o incarico professionale con questa amministrazione pubblica da almeno 12 mesi?

    • Quindi secondo lei un professionista dovrebbe immaginare di diventare assessore 1 anno prima o nella ipotesi speranza di diventare assessore non dovrebbe mai accettare incarichi pubblici, fermo restando che nel caso di specie è incarico con un privato.
      La norma è corretta prevede dei limiti per cui se uno ha incarico dovrebbe dimettersi quando diventa assessore altrimenti si costringe un professionista a non lavorare e chi mai accetterebbe? Lo scopo della norma è evitare conflitti di interessi che però sorgono nel momento della carica politica non a presincdere e a priori.
      Poi un professionista che ha incarichi si presuppone abbia anche competenze ed esperienza o dovremmo scegliere persone senza l’una e l’altra? Basterebbe avere meno pregiudizi meno moralismo d’accatto e a corrente alternata. E soprattutto una politica alta che non si attacca a beghe di condominio per avanzare illazioni e gettare discredito. Giusto vigilare ma nel porre le questioni forse bastava chiedere lumi e non subito gridare allo scandalo alla vergogna fare illazioni e poi venire clamorosamente smentiti. Così come fanno ridere certi commenti, anche loro smentiti dalla precisazione dell’assessore. Tutti pronti a gridare allo scandalo prendendo per buona una parte senza sentire l’altra e con l’antico vizio di essere forcaioli con i nemici garantisti con gli amici,

  16. Cittadino… leggi bene… parlavo in “ Generale “ e ho scritto: “ Incarichi Pubblici “… e poi “ Nominato “.
    E come regola, anche se uno venisse eletto, quindi scelto dai cittadini, personalmente non gli darei l’incarico di Assessore ai lavori pubblici se in precedenza avesse svolto attività professionale per lavori appaltati dalla stessa pubblica amministrazione locale… per il semplice motivo di evitare che “ il Controllore e il Controllato” siano in capo alla stessa persona.
    TUOEL o non TUOEL…

    • Dura lex sed lex | 26 Dicembre 2023 at 10:55 | Rispondi

      Quindi a fare l’assessore ai lavori pubblici si chiama uno che in vita sua non ha mai fatto nulla in materia visto che tutti i professionisti più o meno hanno lavorato con il pubblico.
      Dopodiché come fanno a essere la stessa persona se Contemporaneamente non si possono appunto svolgere le due funzioni?
      Siamo seri il conflitto nasce a posteriori della nomina non a prescindere come un certo moralismo d’accatto, sempre verso terzi, vorrebbe. Se applicassimo questa teoria a ogni cosa del pubblico dipendenti compresi non si farebbe nulla, e non mi pare il caso visto che già siamo quasi a zero e si vede.

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