Campeggio, abusi nel cuore del Parco. Operazione dei carabinieri

Chiuso bar e ristoro e multe elevate per l’assenza di autorizzazioni amministrative e sanitarie, con la contestuale denuncia del responsabile del campeggio dove le “tende” le hanno piazzate nei giorni scorsi i carabinieri, eseguendo un meticoloso controllo sull’area attrezzata a ricezione turistica nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Così i militari dell’Arma della stazione di Pescasseroli hanno eseguito una serie di sopralluoghi nei campeggi del capoluogo del Parco, sanzionando, al momento, una delle tante attività che operano in paese. Si tratta in particolare di una struttura turistica molto nota, Pescasserolandia, che si trova proprio a ridosso della cabinovia.

Le indagini nascono in realtà da una serie di controlli amministrativi, sopralluoghi e accertamenti documentali svolti nelle strutture ricettive della zona e nel corso dei quali un campeggio ha fatto rilevare la mancata esecuzione delle ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emesse dallo stesso Pnalm e dal Comune di Pescasseroli.

L’operazione, compiuta dai carabinieri della stazione, insieme a quelli del Parco, al Nas di Pescara e al Nil dell’Aquila, ha portato alla luce inoltre la mancanza dell’autorizzazione all’esercizio di attività di campeggio in area protetta, costruzioni abusive di strutture destinate al ristoro e ai barbecue, ma anche di piscine con scivoli. In corso di verifica è ancora, tra l’altro, una presunta sottrazione di energia elettrica.

3 Commenti su "Campeggio, abusi nel cuore del Parco. Operazione dei carabinieri"

  1. naurett a na vot de li gabon mulusich sciassy a laruecc d lu piet fra ect uaio

  2. Parole sante!!

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