Centri estetici e ambulatori chirurgici: in 44 in Abruzzo non in regola

Quarantaquattro centri e studi medici sui 61 controllati sono risultati in Abruzzo non conformi alla normativa, portando i carabinieri a denunciare 5 medici all’autorità giudiziaria per carenza autorizzativa e a segnalarne 39 alle Asl. Un totale di 54 sanzioni amministrative per circa 42mila euro è il risultato dei controlli condotti in Abruzzo dal Nas di Pescara nell’ambito di una campagna nazionale che i Nuclei antisofisticazione hanno concordato con il ministero della Salute e che ha portato all’ispezione di 793 strutture in tutto il Paese.

A Pescara, in particolare, un medico chirurgo specialista in ematologia, titolare e responsabile di uno studio medico di specialistica chirurgica di Pescara, è stato denunciato per avere effettuato prestazioni medico-chirurgiche di natura estetica in locali privi della prescritta autorizzazione sanitaria e risultati carenti dei requisiti tecnologici obbligatori per legge. I locali e le attrezzature, il cui valore complessivo ammonta ad euro 600.000, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

In tutta Italia sono stati 8 i centri estetici e 3 le strutture medico-ambulatoria che sono state sospese e sequestrate, per un totale di 41 illeciti penali riscontrati.

I controlli sono scaturiti a seguito dei recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato che, per soli fini di lucro, eseguono pratiche riservate esclusivamente ai medici, sottovalutando le gravi conseguenze che possono derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione professionale.

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