Di Benedetto: “Dopo il voto costruzione di uno schieramento ampio”

All’indomani dell’elezioni regionali, il candidato consigliere Mimmo Di Benedetto, tira le sue conclusioni, prendendo atto del chiara affermazione del centrodestra e sottolineando che la lista nella quale era candidato “Popolari e Solidali” è risultata la più votata in città tra quelle schierate a sostegno del candidato presidente Legnini. Di Benedetto con le sue 858 preferenze è risultato il candidato più votato in città del centrosinistra.

“Nel ringraziare le elettrici e gli elettori – scrive Di Benedetto – che hanno voluto premiare il nostro impegno in un progetto per molti versi innovativo nel panorama politico cittadino di quest’ultimi anni, vogliamo rassicurare, oggi, sulla nostra assoluta determinazione a svolgere puntualmente  il compito che spetta ad una opposizione consapevole. Di vigile attenzione nei confronti dei nuovi governanti dell’Abruzzo sui molti dossier delle Aree interne aperti. Dal declassamento del’ospedale, alla salvaguardia del tribunale, per finire, alla realizzazione della ‘bretella ferroviaria’ che ci taglia fuori dai collegamenti su rotaia lungo l’asse Pescara – L’Aquila (solo per citarne alcuni, tra i più rilevanti). Problematiche colpevolmente ignorate dalla precedente gestione del competente assessorato alle aree interne”.

Continua Di Benedetto: “Consapevoli della necessità della costruzione di un più ampio schieramento di forze politiche antagoniste delle attuali forze maggioritarie presenti in città, invitiamo fin da ora quanti hanno a cuore la rinascita di Sulmona e del Centro Abruzzo ad un confronto franco e leale per dare risposte convincenti sul piano delle politiche cittadine e comprensoriali tuttora irrisolte”.

Una dichiarazione che sembra un’apertura a quel campo largo che, dopo l’uscita dalla maggioranza, va sostenendo il consigliere comunale Fabio Pingue che ieri ha dichiarato: “Da oggi si apre una nuova fase di confronto e di ricostruzione di un’area che ha bisogno di dialogo e che ci vedrà coerenti nei nostri valori e contenuti”.

Timidi segnali di ricomposizione – almeno nelle intenzioni – del centrosinistra cittadino.

Savino Monterisi