Di Girolamo, soddisfatta per parole di Bonafede e per lavoro svolto finora

Esprime la sua soddisfazione per le parole del ministro Bonafede, la senatrice Gabriella Di Girolamo. Il ministro ha ribadito: “Il Tribunale di Sulmona è virtuoso non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi e per questo va salvato e potenziato. Non solo non chiuderà ma vedrà nuove assunzioni. E queste mie non sono parole o promesse, perché lo stiamo già facendo”.

Di Girolamo si dice orgogliosa di questo cammino intrapreso, che sta dando i frutti sperati. “Il riconoscimento dello stesso Presidente del Tribunale per il lavoro da noi svolto – dichiara Di Girolamo – in stretta collaborazione con lui e con l’Ordine degli Avvocati, al fine di ovviare alla decadenza dei termini della vecchia deroga concessa per il terremoto; il superamento della impossibilità oggettiva di inserire la questione nel Decreto Mille Proroghe; la messa a punto di un dispositivo di legge che mutasse completamente la prospettiva per il salvataggio, spostando la concessione di una proroga da un approccio di emergenza sismica ad un diverso ridisegno della geografica giudiziaria, basato su criteri di peculiarità territoriali e non più di numeri, tutto questo ha fatto sì che oggi il nostro Governo possa realmente metter mano al piano di salvataggio”.

Fino al 2021 dunque, per Di Girolamo, sarà possibile lavorare non solo per salvare i tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto a rischio di soppressione, in nome del principio della localizzazione, ma addirittura per potenziarli. Gli iniziali oltre tremila nuovi posti di assistente amministrativo previsti dal bilancio, che saranno distribuiti in Italia, conclude la senatrice,  rappresentano un primo, notevole passo in questa direzione.

S.M.

1 Commento su "Di Girolamo, soddisfatta per parole di Bonafede e per lavoro svolto finora"

  1. Scusate ma in soldoni: siamo ancora fermi alla proroga che al momento arriverà al 2021.
    Le assunzioni di cui si parla riguardano il panorama nazionale. Quale potenziamento nuovo di funzioni, uomini e
    mezzi riguarderanno il “nostro Tribunale”?

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