Di Piero: cento giorni da sindaco

Cento giorni esatti dal passaggio della fascia, quando il 19 ottobre scorso, cioè, Gianfranco Di Piero raccolse il testimone della sindaca uscente. Cento giorni di amministrazione durante i quali non sono mancati, sin dal principio a dire il vero, momenti di scontro politico all’interno della coalizione che ha vinto le ultime amministrative e che, ancora oggi, fa fatica a carburare. Ne è la prova il fatto che dopo tre mesi e più, a parte la commissione Bilancio, non si è ancora mai riunita una commissione consiliare, neanche per eleggere il presidente.

L’entusiasmo di cento giorni fa, insomma, comincia a vacillare, anche e soprattutto nella cittadinanza che aspetta con ansia lo sbocciare di qualche “fiore”.

Il nuovo sindaco, dal canto suo, è uno poco avvezzo e culturalmente lontano dalla politica dei social e, dice, preferisce comunicare i risultati quando si ottengono e non prima. Anche per questo nel suo staff ha preferito un esperto di europrogettazione, piuttosto che un addetto alla comunicazione. “Stile Prima Repubblica” sostiene nella videointervista rilasciata al Germe in occasione del “traguardo”.

Mezz’ora a microfoni aperti per parlare del fatto, del non fatto e del da fare, con in cima alla lista il problema dell’edilizia scolastica che, nonostante gli annunci, si trova ancora in alto mare, con molti appalti avviati ma che non riusciranno, con la capienza economica prevista, a restituire strutture agibili alla città.

“Stiamo facendo grandi sforzi per reperire risorse aggiuntive – spiega Di Piero – e proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto un incontro con il presidente della Provincia Angelo Caruso per fare il punto su Itcg, liceo classico e palestra di Porta Napoli”.

Parla di scuole il sindaco “dei cento giorni”, ma anche di tribunale, polizia locale, cultura, progetti utili alle collettività, trasporti, spopolamento e soprattutto di Pnrr: un treno che bisogna prendere con determinazione e progettualità.

“Per lasciare alla fine del quinquennio una nuova classe dirigente, un progetto di ripartenza – spiega – per una città in spaventoso decadimento demografico”.

4 Commenti su "Di Piero: cento giorni da sindaco"

  1. Per lo meno non si sentono e vedono tutti gli showman che andavano girando prima e che pubblicavano su Facebook pure un capello che raccoglievano da terra !
    Gia questo è un bel risultato avev resistito alla città un minino di onestà intellettuale!

  2. ereditare il disastro prodotto dalla precedente metterebbe chiunque in difficoltà ma questa amministrazione ha già dato un forte segnale di cambiamento e rinnovamento iniziando con la Polizia Locale e l’esperto in europrogettazione. cose mai viste in 5 anni di Casini

  3. Di quell’ipocrisia con il tornaconto non se ne poteva più.

  4. mariotti gianni | 28 Gennaio 2022 at 11:03 | Rispondi

    100 gg ……posso fare qualche domanda…????
    1) le serafini con delibera del 15ottobre 2021 ferme al palo che faranno la fine di ragioneria e geometri
    2)120 mila euro spesi per le tensostrutture per far fare ginnastica ai bambini nelle scuole ad oggi 28/01/2022 ferme e mai usate
    3)liceo classico
    se continuo esce una strage…..tutte delibere fatte da zavarella tutto fermo e i fascisti rossi non dicono e non scrivono piu’niente???????
    una vergogna assoluta

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