Dal ministero della “Distruzione ecologica” a ministero della “Transizione eco-illogica”: il coordinamento No Hub del Gas gioca con le parole e l’ironia e batte il ferro caldo, dopo la nuova ribalta televisiva e le discussioni che si sono riaccese negli ultimi giorni in relazione alla centrale Snam a Case Pente, e lo fa attaccando nuovamente il dicastero guidato da Cingolani (al secolo “Ministero della Transizione ecologica”) per l’illogicità, appunto, e le contraddizioni delle sue scelte.
L’occasione la dà questa volta la firma dell’accordo con cui la Regione ha affidato al Parco d’Abruzzo la gestione della foresta Chiarano-Sparvera al fine di garantire proprio la tutela dei territori vitali per l’orso bruno marsicano, operazione finanziata proprio dal ministero della Transizione ecologica.
“Peccato, però, che quello che fa il dottor Jekyll è contraddetto dall’operato di mister Hyde. Lo stesso Ministero – scrive il comitato -, infatti, due mesi fa ha rilasciato l’autorizzazione ad inquinare (AIA) per la centrale di compressione che la Snam intende costruire a Case Pente di Sulmona. E lo ha fatto ben sapendo che l’area di Case Pente è un corridoio faunistico di grande importanza per la salvaguardia dell’orso bruno marsicano, specie ad altissimo rischio di estinzione. Sia il ministro Cingolani che il Direttore Maturani conoscono molto bene il documento congiunto sottoscritto dal Parco Maiella, dal PNALM e dalla Riserva Regionale di Monte Genzana in cui, nero su bianco, è scritto che la località Case Pente del Comune di Sulmona è pienamente inserita nello scenario che vede alcuni territori come cruciali ai fini dell’espansione demografica e territoriale auspicata e prevista dal PATOM”.
Qua a Sulmona i corridoi faunistici ce li hai pure dentro casa.siamo la regione che ha più parchi nazionali in italia.oltre ai parchi serve il lavoro a una città come Sulmona che di questo passo ha solo residenti pensionati