Domiciliari per i maturandi-truffatori. Concesso il permesso per frequentare la scuola

Se la “lezione” è servita ai due studenti-truffatori, arrestati la settimana scorsa dai carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, lo dirà solo il tempo. Di certo la Maturità, almeno quella da affrontare sui banchi il prossimo giugno, al momento è salva per i due diciannovenni campani ai quali il gip del Tribunale di Sulmona ha convalidato gli arresti domiciliari ma con il permesso di poter recarsi a scuola, per seguire le lezioni nell’istituto che frequentano per conseguire il diploma.

Questa mattina invece dell’interrogazione c’è stato l’interrogatorio per i due ragazzi del napoletano, arrestati con l’accusa di truffa ai danni di un’anziana ottantaquattrenne. Alla donna, residente a Camerano, lo scorso giovedì sarebbero stati sottratti con l’inganno preziosi dal valore complessivo di 10.000 euro. I due, messo a segno il colpo, sono ripartiti dalle Marche in direzione Campania. La fuga dei ragazzi, però, si è interrotta in Abruzzo, lungo la strada Statale 17. La vettura sulla quale viaggiavano è stata rintracciata dopo aver varcato il casello autostradale Pratola Peligna-Sulmona. Un passo falso, che ha permesso ai carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, in sinergia con i colleghi di Osimo (ai quali è stata denunciata la truffa) di intercettare il Suv sul quale è stata recuperata anche la refurtiva.

La convalida dell’arresto e la disposizione delle misure cautelari è arrivata questa mattina. A decretarla è stato il giudice per le indagini preliminari, Francesca Pinacchio, dopo la scena muta dei due presunti truffatori. Sperando, per i due ragazzi campani, che sia l’ultima da qui al colloquio finale degli Esami di Stato, per i quali avranno tutto il tempo per studiare e portare a casa il diploma.

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