Droga a scuola: summit in Comune

A preoccupare più di tutto sono quelle cinque dosi di cocaina ritrovate nel bagno della scuola, più dei venti grammi di hashish, più del cicchetto che qualche ragazzo si fa come aperitivo una volta suonata la campanella. Perché la cocaina è, o meglio era, la droga dei grandi, dei soldi facili, della performance a tutti i costi. Il sequestro fatto la settimana scorsa dalla guardia di finanza nel liceo scientifico Fermi, d’altronde, è solo la punta di un iceberg. Di un malessere profondo che, oggi, dopo quasi tre anni di pandemia, ha travolto le giovani generazioni e che più delle volte si mostra in strada, nei sabato sera e non solo, tra sballi e risse che è più facile chiamare movida, ma che con la movida – nel senso letterale e ludico del termine – non ha nulla a che fare.

Un problema che non va ignorato, né sottovalutato: per questo il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha convocato per venerdì prossimo in Comune le due dirigenti scolastiche degli istituti superiori cittadini e i rappresentanti della Asl del servizio per le dipendenze.

Perché di dipendenza si tratta e non solo da droga.

“L’abuso degli strumenti tecnologici intensificatosi durante la pandemia – spiega la dirigente dell’istituto Ovidio, Caterina Fantauzzi – ci ha restituito oggi ragazzi sempre meno concentrati e attenti, con deficit di apprensione in alcuni casi gravi. Perdere il contatto con la realtà e le relazioni crea un terreno fertile alla droga: siamo molto preoccupati, come cittadini, come educatori, come genitori. Per questo accolgo con favore l’invito fattoci dal sindaco, perché il problema è sociale, innanzitutto, e bisogna fare rete istituzionale e non solo per affrontarlo”.

Non bastano le campagne di sensibilizzazione, né la repressione, né i controlli “che noi invochiamo e favoriamo” aggiunge la dirigente.

“Serve un’azione congiunta, coordinata da specialisti e che affronti il problema nei suoi molteplici aspetti – dice il sindaco Di Piero -. Ho convocato i dirigenti scolastici e la Asl come autorità sanitaria, perché sono molto preoccupato per i nostri giovani: il problema non è il degrado e il mancato rispetto per la città, gli schiamazzi in centro e i monumenti sporchi, non solo almeno, il problema è che si rischia di annientare una generazione. Dobbiamo fare qualcosa, non limitarci alla presa d’atto, né ai controlli saltuari”.

Ricostruire una scala valoriale, di rapporti, di interessi: rimettere insieme i cocci della comunità dispersa e isolata del mondo giovanile.

9 Commenti su "Droga a scuola: summit in Comune"

  1. La realtà è che il buonismo dell’ultimo decennio, la pacca sulla spalla, la solita frase tanto non mi fanno nulla, ha portato a questo. Cominciare a sbattere dentro chi viene beccato e a non premiarlo assumendosi in qualche società pubblica alla faccia di chi si comporta bene. Cominciare ad utilizzare tali soggetti per lavori sociali. Raccogliere mozziconi di sigaretta, sturare caditoie ecc. Fategli piegare la schiena, fate capire loro cosa significa cacciare il sudore per un pezzo di pane. Il resto sono discorsi filosofici

    • Mi trova d’accordissimo. Occorre premiare il merito e la perseveranza a scuola e nella vita e non intestardirsi o far finta di recuperare l’irrecuperabile. Le risorse andrebbero canalizzate meglio per chi ha volontà da vendere ma purtroppo non ha mezzi e risorse. Non tutte la famiglie, com’era un tempo (anni 80), possono oggi
      permettersi
      di assicurare i massimi gradi di istruzione ai propri figli: istruzione e formazione vera, se non orientata alla scalata sociale, almeno ad avere una vita dignitosa.
      Le famiglie devono riprendersi il loro ruolo e capire che i soldi dati ai poveri pargoli per lo sballo e la movida sistematica serale sono soldi infruttiferi, buttati. Una volta si preferiva insegnare ai figli la necessità del lavoro duro, del piegare la schiena o dello spremere le meningi come unico mezzo per una vita dignitosa.

  2. Caro sindaco con certe tematiche non puoi fare il gioco delle “tre carte” !! Come già e’ stato fatto con le comunicazioni in pompa magna dei tuoi rotocalchi . Nulla e’ stato detto sulla somministrazione e vendita degli alcolici a minori o dopo una tarda ora. Nulla e’ stato detto sulla responsabilità dei gestori di locali o sulla disponibilità “vera” di pattuglie dopo l’una di notte e fino all’età 5-6 del mattino.
    Ora parte la storia della droga del liceo Fermi e della cocaina diffusa tra i giovani e nelle scuole. Ne uscirà un “progettino” da sviluppare, dalla Fantauzzi e company con la ASL, caratterizzato dal detto e ridetto da immersioni in moralismi e in regole una sorta di “laviamoci la faccia”!
    Ben altre considerazioni occorre fare caro Hianfranco! Considerazioni vuote su una responsabilità diffusa assente e su stili di vita di una comunità ormai malata. Classi sociali sempre più definite e lontane con una borghesia sorda arrogante e isolazionista, una corte di intellettuali amorfi privi di generosità e di partecipazione perennemente alla ricerca di visibilità e riconoscimento, scuole chiuse immerse nel nulla se non in parole vuote e ridondanti “inclusivita’ uguaglianza ecc”
    Altro altro occorre!! Non “summit” dalla facciata benevola ma nella realtà sepolcri imbiancati che nascondono l’abbandono dei giovani, una città conflittuale classista ed egoista protesa verso privilegi di classe e di appartenenza!
    Questo e’ stato un altro significato del Caniglia di sabato scorso giovani pochi e condizionati, borghesia rivestita e poco partecipe ai fatti seri, una amministrazione presente nei cerimoniali ma non nei programmi di cambiamento.
    Altro altro Di Piero!! Scuole, oratori chiese come agorà’ comunitarie con animatori di comunità, associazioni aperte e non espulsive, società sportive che donano tempi spazi e attività per uno sport popolare e non focalizzato su utili e prestazione, servizi sociali come cerniera di coordinamento per banche del tempo e attività , piani di zona specifici per le politiche giovanili e non per un GAG solitario invisibile e autoreferenziale, assessorati coordinati sul problema dei giovani , politica di quartiere, illuminazione notturna e controllo su zone di spaccio ecc eccc
    Caro il mio Summit” non laviamoci le mani immergiamole invece su un senso civico attivo un genitireproiettato sul bene comune. Quello vero non quello di intellettuali radical chic!!

    • Ma seriamente vuole chiamare in causa il Sindaco e Giunta Comunale per il problema vendita alcolici ai minori o per il consumo di droga?
      Non ravvede più semplicemente alcuna responsabilità/mancanza/indifferenza ma anche disabitudine nell’affrontarla in famiglia e negli stessi ragazzi? È proprio da costoro che deve trovarsi il nesso al problema e da qui iniziarlo a combattere.Vi ha inserito dentro anche l’attività teatrale.
      Non vanno trovati capri espiatori in altri e lontani lidi.
      Certamente il Comune e non solo ma ASL, Forze dell’Ordine, strutture sportive e di accoglienza giovanile e altro possono e devono fare la loro parte, come d’altronde la fanno, ma il primo passo è nei giovani e tutti siamo stati giovani, divertimenti diversi ed empatia scomparsa, il solo e vero amico di rifugio nel cellulare con rapporti d’amicizia e dialogo letteralmente scomparsi.
      Forse la soluzione è nel non parlarne?

  3. “Serve un’azione congiunta, coordinata da specialisti e che affronti il problema nei suoi molteplici aspetti” e poi si convocano solo Asl e scuole… Mi immaginerei, come minimo, il coinvolgimento del Centro Giovani, dato che si tratta di una risorsa nata appunto per canalizzare i giovani verso percorsi positivi e finanziato dallo stesso Comune. Non coinvolgerlo (senza parlare di potenziare il servizio) mi sembra una scelta miope che non valorizza le risorse e le scelte stretegiche fatte dallo stesso Comune.

  4. Sempre colpa di qualcun altro e non dei genitori vili ed incapaci di educare i propri figli, allevano degli animali insensibili, maleducati e privi di ogni rispetto, a cominciare proprio da loro e poi pretendono che siano gli altri a pulire la m….a dalle loro case. Mah viva l’Italia.

  5. Ehi grizzly!!
    Ma come mai fai scorrere una notizia così importante ?
    Scelte di redazione o scelte politiche che impongono “notizie da sommergere”??
    Non scrivere facendo il samaritano professionista !!
    Chi analizza questo articolo, i commenti , il tempo di esposizione e le notizie che lo hanno “scavalcato “ capisce tutto e subito !!!
    Non rifarti alla professionalità alle scelte di redazione e ad altre minchiate simili!!!

    • Gentile Reporter, è ovvio che lei non sa di cosa parla. La notizia è stata in apertura da mezzanotte alle 16, direi che è un tempo più che sufficiente per un sito online. Certo che ad essere complottisti deve essere una vita difficile

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