Due sfratti in due mesi: la signora Sandra dovrà tornare a vivere in strada

Non è uno sfratto esecutivo come quello subito poco più di due mesi fa, ma comunque un’intimazione a rilasciare l’immobile entro e non oltre i prossimi quindici giorni: “Finirò un’altra volta per strada, con un figlio con invalidità all’84%” dice la signora Sandra, protagonista della cronaca a metà giugno per essersi opposta ad uscire dal suo appartamento di via Avezzano per far posto al cantiere del superbonus.

Ieri il messo comunale le ha notificato l’atto di “sfratto” dalla casa popolare di via Torta che le era stata concessa in via temporanea e d’urgenza il 7 luglio scorso, perché dopo essersi trasferita a vivere in auto, era rimasta contagiata dal Covid.

“La casa mi è stata data fino alla negativizzazione – racconta – poi sono caduta e sono stata male. Ora vogliono che restituisca l’appartamento, ma io non so dove andare: ho una pensione sociale di 660 euro e nessuno vuole affittarmi una casa, messo che ce la faccia a pagare l’affitto”.

La richiesta di ottenere il reddito di cittadinanza le è stata respinta: “Non so il motivo – spiega – ma così è. Io non posso permettermi una casa, ma neanche di vivere in auto, perché devo accudire mio figlio. Chiedo al Comune di ripensarci, di lasciarmi stare qui dove sono, anche se mi è scomodo e spendo tanti soldi per la benzina. In fondo ci sono molte altre persone che qui non potrebbero starci”.

La sua casa in via Avezzano, dovrebbe esserle restituita a nuovo tra un anno e mezzo: il progetto, che la donna prima aveva votato e sul quale poi ci aveva ripensato, prevede la demolizione e ricostruzione; ma il cantiere che doveva partire ai primi di luglio e in vista del quale venne materialmente buttata fuori dal suo appartamento dalle forze dell’ordine non è stato ancora allestito.

“C’è stato un ritardo, ma è normale vista la situazione nel resto del Paese – spiega l’amministratore di condominio – però l’inizio dei lavori è previsto per il 12 settembre e i lavori dovranno concludersi per legge entro la fine del 2023”.

Fino ad allora, però, Sandra e suo figlio non avranno un tetto sotto cui stare.

10 Commenti su "Due sfratti in due mesi: la signora Sandra dovrà tornare a vivere in strada"

  1. Mah… Si parla tanto di solidarietà… Abbiamo alberghi e strutture private al servizio di immigranti e poi discriminiamo i nostri concittadini.. Politici che fanno fare articoli di giornali riependosi la bocca per la solidarietà alle donne e qui non vedo nessuno… Ah come è bello parlare…

  2. fatela dormire a casa sua | 7 Settembre 2022 at 12:10 | Rispondi

    La ditta Circi è in ritardo di un anno esatto, su altri immobili che hanno presentato la domanda molto in anticipo.

    Si stia tranquilla a casa sua la signora, c’è ne molto da aspettare!

  3. Voi istituzioni e sistema fate pietà e rabbia nel vero della parola del cuore e della mente

  4. DOVE E IL GOVERNO IN QUESTO ESATTO MOMENTO? AI DELINQUENTI SÌ PUOI TUTTO, ORA CITTADINA ITALIANA NON E CONCESSO NIENTE? VERGOGNA TE VERAMENTE E DOPO PARLANO DI SOLIDARIETÀ 🤬

  5. Io mi chiedo se avete 1 coscienza parlate di diritti e vi riempite la bocca ma quando vi si deve votare allora siete in prima fila vergognatevi vi vendete x 1 voto aiutate quella mamma

  6. Stefania Pellutri | 8 Settembre 2022 at 19:13 | Rispondi

    In via provvisoria il comune può spostarla in assistenza alloggiativa..

  7. Anche io sono nella stessa situazione figlio di 6 anni cardiopatico e anche il mio convivente cardiopatico e nessuno sr ne frega i servizi vogliono che io vado insieme a altre mamme il mio compagno a porte aperte e una vergogna da italiana essere trattata peggio di un profugo lo stato a noi italiani non ci tutela si prende solo le tasse da sopra le buste paga. Mi vergogno di essere italiana mi anno fatto perdere tutto anche la dignità.

  8. Bisogna tener conto che anche personaggi di spessore in questi mesi si trovano a dover affrontare la situazione abitativa( poverini!!!),Lei non è la SOLA cara signora.C’è solo una piccola differenza: di loro parla il gossip,di Lei dovrebbe parlare la coscienza di chi ci governa,cosa che questo non avviene.In conclusione le suggerisco di diventare prima famosa,dopo puo pretendere che lo stato si prenda cura di Lei.L’italia purtroppo funziona all’inverso.In bocca al 🐺!!! PS:La legge in Italia è come la pelle delle p…..e,sale e scende.Birichino22

  9. La legge in Italia gradifica,elogia,aiuta,chi ostenta ricchezza e fa sfoggio dei loro spregi in barba alle regole. Le auguro Lei possa trovare serenità, ma soprattutto una sistemazione abitativa, visto che abbiamo l’inverno alle porte.Non faccia affidamento su Alibaba’,tanto i 40 non l’aiuteranno.Auguri Signora.L’AVVOCATO

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