“Qui d’altronde la medicina territoriale che doveva procedere di pari passi con la riorganizzazione della rete ospedaliera – aggiunge Catia Puglielli – non è stata attivata. Per questo chiediamo di congelare il declassamento dell’Annunziata”. Insomma il piano sanitario non può essere attuato a fasi alterne, perché perderebbe così la sua organicità e la sua forza, creando problemi agli utenti.
L’ultimo, ma solo cronologicamente, è quello che si verrà a creare da martedì prossimo in via Mazzini dove il servizio di Ematologia, nei fatti, sarà interrotto. “Dei due medici, uno si trasferisce a Pescara – continua Facchini – l’altro è incinta. Con il turnover bloccato e il taglio dei fondi, ci hanno detto, sarà difficile sostituire anche solo un operatore sanitario”.
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