Emergenza cinghiali: 28mila abbattimenti nel piano della Regione

“Come Regione abbiamo adottato un Piano specifico che prevede 28 mila abbattimenti e che vede impegnati tutti gli ambiti territoriali di caccia, le associazioni venatorie oltre alle autorità competenti, polizia provinciale e carabinieri forestali”.

È quanto sostenuto dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio nell’ambito dell’incontro svoltosi questa mattina nella sede della Regione a Pescara con il presidente regionale di Coldiretti Pietropaolo Martinelli e il direttore regionale dell’organizzazione agricola Roberto Rampazzo. Al centro del confronto al quale erano presenti anche l’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente e il consigliere regionale Nicola Campitelli, la questione dei danni provocati alle aziende agricole dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali.

Un problema che da anni compromette non solo l’equilibrio faunistico del territorio a causa della loro incontrollata riproduzione ma anche l’incolumità fisica e la sicurezza degli utenti della strada perché, come ha ricordato lo stesso Marsilio, molti incidenti automobilistici sono causati dall’attraversamento delle strade da parte di cinghiali e altri animali selvatici. “La Regione vigilerà – ha concluso Marsilio – affinché il Piano venga messo in pratica al meglio e affinché vengano rispettati gli obiettivi prefissati”.

Anche se un piano è già esistente, la Regione è pronta entro un paio di mesi ad approvarne uno nuovo, ha aggiunto l’assessore Imprudente “per ricapitolare tutte le azioni che devono essere messe in campo modificando al tempo stesso quelle relative all’abbattimento in controllo e anche la selezione”. Un problema di carattere nazionale che, ha ricordato Imprudente, affligge agricoltori e allevatori spesso impossibilitati a svolgere le proprie attività. “Questo noi non ce lo possiamo permettere – ha concluso l’assessore regionale – come non ci possiamo permettere i problemi legati alla sicurezza e tutto ciò che ne deriva”.