Tutte le strade portano a Roma e, forse, anche da Pratola Peligna presto potrebbe essere ripristinato il collegamento su gomma per la Capitale. Dopo la soppressione della fermata di piazza I maggio, infatti, la commissione di TUA ha effettuato un nuovo sopralluogo nel Comune pratolano per studiare le strategie necessarie per ricollegarlo con Roma.
Bocciata dai tecnici la possibilità di far circolare l’autobus a due piani per una questione di misure stradali. Più semplice far tornare di passaggio il canonico mezzo a un unico piano per imbarcare tutti i pendolari di Pratola e località confinanti. Serviranno, però, interventi necessari per i quali l’Amministrazione della sindaca Antonella Di Nino ha dato la più totale disponibilità per ottenere di nuovo la storica fermata.
Tra i lavori da effettuare, fa sapere Antonella Di Nino, sarà necessario l’allargamento dello stallo a discapito di un paio di posti al momento occupati dal parcheggio delle autovetture. Poi sarà necessario avanzare di alcuni metri la fermata stessa per permettere la salita e la discesa in sicurezza dell’utenza. Inoltre a ciò verrà chiesto al Comune, con molta probabilità, di verificare la fattibilità di senso unico su via Trieste. Nessuna informazione è stata fatta filtrare da TUA per i tempi tecnici con i quali verrà inoltrata la richiesta di intervento.
Il problema del collegamento via autobus, però, non interessa solo Pratola Peligna, bensì tutto il territorio dell’intera vallata che rischia di veder scomparire l’aggancio con Roma. Infatti i report mostrati da TUA all’Amministrazione pratolana ha riportato un crollo dell’utenza, con un picco di viaggiatori arrivato ormai ai minimi storici. Una battaglia che quindi andrà combattuta insieme, al di là di qualsiasi campanilismo. La Di Nino ha già avuto modo di discutere con il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, sulle possibili soluzioni per la sopravvivenza della tratta. Una di queste potrebbe essere il rendere la tratta come un trasporto pubblico locale, trasformando la Sulmona-Roma in Sulmona-Pratola Peligna-Avezzano, per poi fare “scalo” nel capoluogo marsicano per terminare la corsa verso la Capitale. Una soluzione sulla quale si ragionerà con l’assessore regionale De Annuntis.
Il germe non scrive nulla sulla rissa dell’Annunziata???