Finanziamenti per morosità incolpevole, a Sulmona 30 mila euro

Sfratti, difficoltà, disagio. La morosità incolpevole, ossia quella situazione in cui un cittadino non riesce a sopperire al canone d’affitto, insomma impossibilitato ad onorare la menisilità a causa della perdita di lavoro, o per una consistente riduzione del reddito del nucleo familiare. Della questione, ilGerme, ne parlò lo scorso giugno, ponendo l’accento sul dato preoccupante dell’aumento degli sfratti in Abruzzo, solo per il 2017 la crescita è stata dell’80 per cento, crescita questa che ha investito maggiormente la provincia di Pescara e che sale anche per L’Aquila, gli sfratti invece diminuiscono nelle province di Chieti e Teramo.

La Regione in giunta ha disposto un finanziamento complessivo pari a 660.752,59 euro di questi 30 mila saranno stanziati per Sulmona. Tutti i Comuni: Avezzano (48.977,31 euro), Chieti (62.853,96 euro), Francavilla al Mare (28.724,02 euro), L’Aquila (84.498,65 euro), Lanciano (42.305,84 euro), Montesilvano (60.089,82), Ortona (27.864,01), Pescara (143.424,31), Spoltore (21.596,91), Sulmona (29.318,33), Teramo (64.042,59) e Vasto (47.056,86). I Comuni potranno usare le risorse residue a valere sulle ripartizioni delle precedenti annualità.

La Regione in giunta ha disposto un finanziamento complessivo pari a 660.752,59 euro di questi, 30 mila euro, saranno stanziati per Sulmona. Tutti i Comuni: Avezzano (48.977,31 euro), Chieti (62.853,96 euro), Francavilla al Mare (28.724,02 euro), L’Aquila (84.498,65 euro), Lanciano (42.305,84 euro), Montesilvano (60.089,82), Ortona (27.864,01), Pescara (143.424,31), Spoltore (21.596,91), Sulmona (29.318,33), Teramo (64.042,59) e Vasto (47.056,86). I Comuni potranno usare le risorse residue a valere sulle ripartizioni delle precedenti annualità.

Una proposta dell’assessore Lorenzo Berardinetti “Il fondo sostiene le famiglie destinatarie di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale”. Un intervento che va in aiuto di situazioni di vera difficoltà, dunque: dalla perdita del lavoro, alla riduzione oraria,  alla cassa integrazione, cessazioni attività, malattie gravi, infortuni, decessi, condizioni che compromettono o limitano sensibilimente la capacità reddituale e quindi di provvedere al pagamento del canone. Un aiuto, un supporto economico per le famiglie, un’azione di intervento per le politiche abititative e per i tanti nuovi poveri, cittadini a forte disagio a cui dare una possibilità. Un sostegno per quegli invisibili, che tanto invisibili poi non sono..

A.S.

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