Freddo in classe, la richiesta: prolungare l’accensione del riscaldameto

Temperature inaccettabili nelle aule dei licei del Polo Ovidio, a sottolinearlo la dirigente Caterina Fantauzzi che in questi giorni ha controllato più volte l’andamento degli impianti termici nelle classi. La richiesta formalizzata dalla preside è quella di prolungare l’accensione dell’impianto di riscaldamento a scuola. L’appello anche degli studenti, a Regione, Provincia e Comune ad intervenire fattivamente affiché si arrivi ad una temperatura accettabile.

E se alcune classi sono quasi nella norma, i corridoi e le aule permangono freddine per usare un eufemismo. A lamentarlo gli studenti che questa mattina hanno protestato, oggi la temeratura era più alta rispetto agli altri giorni ma comunque sotto i 20 gradi previsti. Anche i tecnici della Modus, la ditta che si occupa dell’impianto di riscaldamento hanno rilevato 17 gradi. Aule poco riscladate in diverse scuole, così rimarcano alcuni genitori sulmonesi.

In questi minuti arriva la richiesta di deroga in conseguenza delle condizioni climatiche attuali e dei vari disagi negli istituti . Per garantire le condizioni di benessere degli alunni si chiede di ampliare la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici mediante specifica ordinanza sindacale, questa la lettera a firma dell’architetto Stefania Cattivera, dirigente settore edilizia scolastica, ai sindaci di Sulmona, Pratola, Castel di Sangro, Avezzano, L’Aquila, al presidente della Provincia, al segretro generale e ai dirigenti.

 

1 Commento su "Freddo in classe, la richiesta: prolungare l’accensione del riscaldameto"

  1. Temperature “occidentalmente” accettabili. Se tutto il mondo si potesse permettere questo prepotenza di volere l estate d inverno e viceversa a quest ora la terra sarebbe giá polverizzata. mettetevi la conottiera di lana e basta con l aria condizionata a palla a sfregio. Pensate ai vostri figli per davvero

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