Fumo, alcol e droga a quindici anni: le dipendenze precoci dei giovani abruzzesi

Il 7% dei 15enni abruzzesi fuma tutti i giorni; nella stessa fascia di età il 3.4% dei maschi e lo 0.6% delle ragazze ammette il consumo giornaliero di alcool. Sono solo alcuni dei dati riportati dalla Regione Abruzzo in merito alle dipendenze e ai disagi giovanili e adolescenziali. Il 30% dei maschi 15enni e quasi il 20% delle ragazze afferma di aver fatto uso di cannabis almeno una volta; e anche il gioco d’azzardo problematico registra una diffusione preoccupante tra i minori.

“Lo scorso dicembre – spiega la Verì – è stato approvato il Piano regionale della prevenzione, che contiene azioni specifiche e ben definite su questo fronte. L’emergenza pandemica, infatti, da un lato ha fatto emergere nuove situazioni di disagio tra i ragazzi, dall’altro ha evidenziato la necessità di programmare interventi di prevenzione basati sulla integrazione delle reti e sul coinvolgimento della popolazione, con una maggiore interazione tra scuola, comunità, servizi sanitari ed altri soggetti esterni alla sanità. Un approccio che ha portato ad una fattiva collaborazione tra settori diversi della società: dai Comuni all’Ufficio scolastico regionale, dal Coni agli enti del terzo settore”.

Gli ultimi dati clinico-sanitari disponibili sui disturbi mentali nei minori, mostrano per l’Abruzzo un’incidenza limitata di queste problematiche nell’età compresa tra 0 e 17 anni. Di contro, invece, i dati della sorveglianza sulle dipendenze (riferiti al periodo pre-pandemico), mostrano un’esperienza di approccio sempre più precoce.

“E’ evidente – continua l’assessore – quanto fosse necessario modificare il modello di presa in carico, implementando la presenza di equipe multidisciplinari, secondo un sistema che è già presente nei Servizi per le Dipendenze e che sarà ora calato nella organizzazione delle nuove Case della Comunità. Gruppi di lavoro in cui i professionisti, oltre all’aspetto prettamente sanitario, pongono attenzione anche su altri aspetti: dall’ascolto ai gesti, fondamentali per instaurare quella relazione attraverso la quale si concretizza il prendersi cura dell’altro e non semplicemente curare l’altro”.

La Regione ha attuato, tra le altre iniziative, 4 specifiche azioni dedicate alla prevenzione e riferite al target giovanile: la prima riguarda le scuole che promuovono salute, sulle quali proprio ieri è stato costituito il tavolo tecnico con l’Ufficio scolastico regionale; un secondo gruppo di lavoro, coordinato dalla Asl di Teramo quale capofila e del quale fa parte anche l’Istituto superiore di Sanità, è dedicato alla prevenzione del consumo di alcool; sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono stati attivati ambulatori territoriali nelle Asl per una tempestiva ed efficace presa in carico dei pazienti; con l’Anci è stata stipulata un’intesa per promuovere il movimento in tutti i Comuni, con iniziative sul corretto stile di vita dei più piccoli, come il Pedibus.

1 Commento su "Fumo, alcol e droga a quindici anni: le dipendenze precoci dei giovani abruzzesi"

  1. Allaruec cardil sciassy de lu gabon sdrnach a luriccet a cadrec de lu piet fort ect

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