L’unione fa la forza, e i Comuni del comprensorio peligno-sangrino hanno dimostrato che insieme si possono raggiungere anche traguardi lontani. Il progetto presentato dai comuni di Pescocostanzo, Pacentro (capofila), Cansano, Pettorano, Campo di Giove, Rivisondoli e Rocca Pia, relativo alle green community, è risultato assegnatario della somma di 3.490.000 di euro.
I fondi arrivano dal bando del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza, e nella graduatoria stilata e pubblicata oggi, il progetto dei Comuni del Centro Abruzzo è risultato primo, e quindi ammesso a finanziamento.
In totale sono 35 le Green Communities che riceveranno i fondi del Pnrr. Inoltre, l’Abruzzo già figurava come una delle tre regioni nelle quali, grazie al finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è nato il progetto pilota della Green Community del Parco Sirente-Velino lo scorso marzo.
“Intenso il lavoro fatto dai territori e parallelamente dal Ministero insieme con Uncem – spiega Marco Bussone, Presidente nazionale di Uncem -, azione che prosegue nell’accompagnare i territori nell’attuazione dei progetti inseriti nelle ‘Strategie d’area”. Non c’è tempo da perdere. I fondi devono essere investiti bene e subito. Con traiettorie chiare e condivise dalle comunità. Il ruolo di animazione delle comunità è decisivo. I temi, agricoltura, foreste, energia, turismo, acqua, rifiuti e tutte le filiere per stare nella transizione ecologica e nella ecologia integrale che ci delinea anche Papa Francesco, insieme con il Presidente Mattarella. I prossimi passi sono relativi alla attuazione della Strategia nei territori. Anche quelli non finanziati devono lavorare e proseguire il percorso. Perché chiediamo subito al nuovo Governo di individuare altre risorse sul PNRR e alle Regioni di investire ulteriori risorse a partire dai fondi regionali per le montagne e dal fondo nazionale, nel 2022 di 120 milioni di euro e nel 2023 di 200 milioni. Per noi questo non è un bando del PNRR come tanti altri. È quello centrale per le montagne che sono in dialogo con le aree urbane, per territori che dicono cosa vogliono essere, accrescendo servizi e opportunità di lavoro e di residenza, stando nel futuro, più green e più sostenibili, intelligenti e innovatori. Le Green Communities sono presente e futuro, speranza e fiducia”.
Hanno rotto con tutti questi termini “ingleseggianti”,ci si riempoono la bocca. Parlate e scrivete in Italiano.
Speriamo vengano spesi beni e non per finanziare associazioni o progetti in pineta o nel bosco.
Bes… come hai fatto a indovinare… l’hai sparata a caso o sei un veggente?