Guerra di competenze, lo scuolabus resta senza benzina. Bambini scaricati in strada

Questa volta è toccato agli studenti, ragazzini delle scuole primarie. Mollati in mezzo alla strada al bivio tra la Badia e le Marane dallo scuolabus rimasto senza gasolio.
L’ennesimo episodio di disservizio, per il quale a farne le spese sono stati oggi pomeriggio gli studenti delle scuole elementari, scaricati al freddo e al buio in mezzo al nulla. Con tutto quello che questo ha comportato per le famiglie.


Non un guasto meccanico, stavolta, ma il serbatoio a secco. Episodi già accaduti in passato, che questa volta, però, non sembra essere dipeso dalla mancanza di soldi, ovvero di buoni benzina. Perché quelli, assicurano dal Comune, erano disponibili.
Sembra che a lasciare a secco lo scuolabus sia stata infatti una guerra di competenze in seno al servizio: con il capo officina che ormai da tempo si rifiuta di fare i rifornimenti e gli autisti che declinano quello che, secondo loro, non è mansione di chi guida.
Eppure non è che la flotta dei bus del trasporto urbano sia così grande da poter creare problemi di gestione: in strada sono rimasti infatti solo cinque mezzi e controllare il livello del serbatoio non dovrebbe essere così complicato.
Il fatto, però, proprio perché coinvolge minori, bambini, è di una gravità enorme e ci si augura che il Comune voglia prendere provvedimenti e individuare eventuali responsabilità.

5 Commenti su "Guerra di competenze, lo scuolabus resta senza benzina. Bambini scaricati in strada"

  1. Renato Morgante | 14 Dicembre 2019 at 09:22 | Rispondi

    Un Monte di pietà, un Monte di pietà.

  2. Poveri bambini è vero.Comune, Saca, Cogesa Parchi etc. svolgono questa funzione sociale di assunzione e ritiro delle difficoltà,ma poi diventano dei monti di Pietà.

    • Renato Morgante | 14 Dicembre 2019 at 12:45 | Rispondi

      Se non è la solita esagerazione giornalistica siamo di fronte a un caso davvero inaudito e se , per questi assurdi motivi,dei minorenni sono stati abbandonati in strada senza custodia , allora i provvedimenti penali dovrebbero essere già in itinere mentre sto scrivendo questo commento. Poi si parla di spopolamento delle zone interne ma se i servizi sono questi e non si rispettano neanche i bambini ,peggio che a Bibbiano ,è ben chiaro che le persone serie da queste zone se ne vanno e le lasciano esclusivo godimento dei tarati mentali.

  3. Vergogna!!!! Tutti e due!!! Andate a lavorare!!!

  4. Il posto fisso | 14 Dicembre 2019 at 12:50 | Rispondi

    Licenziamento in tronco e largo a nuovo personale.

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