Il raggruppamento dell’Aquila dei Carabinieri Forestali “Abruzzo e Molise” cerca casa, o meglio cerca una nuova stazione. E la struttura ospitante è già stata individuata nell’edificio Polifunzionale in via Orazio, che potrebbe presto essere la nuova sede del corpo dell’Arma.
La richiesta per la concessione dei locali, indirizzata al Comune di Sulmona, è stata inoltrata lo scorso novembre, e l’Amministrazione ha manifestato la disponibilità nel concedere alcuni dei 64 alloggi che compongono la palazzina. E’ stato dato mandato alla I Ripartizione (demanio e patrimonio) di formulare un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi, da pubblicare entro ottobre. All’Arma verrebbero così destinati 4 alloggi, a pian terreno, in comodato d’uso gratuito per sei mesi.
Buona parte del centro Polifunzionale è già occupata. Dal 2020 sono stati espletati tre bandi che hanno assegnato 9 alloggi anche se 3 nuclei familiari, a seguito di un sopralluogo, hanno rinunciato all’assegnazione. Inoltre, dal 2018 il pian terreno dello stabile è assegnato in via provvisoria alla scuola dell’infanzia S. Giovanni Bosco e alla Serafini/Di Stefano, oltre al Servizio di Micronido. A occupare l’immobile, nel primo piano e in parte del seminterrato, è la Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, anch’essa temporaneamente stanziata in via Orazio.
La scelta di rimanere a Sulmona e non cercare una nuova stazione nel circondario, è dettata anche dalla deliberazione del 2017 fatta dalla Corte dei Conti, che dichiarava l’obiettivo di scongiurare la delocalizzazione di una Stazione dei Carabinieri. Un obiettivo proprio del Comune territorialmente interessato “in quanto, la sicurezza dei cittadini non può appartenere ad un unico livello di Amministrazione (ossia lo Stato) ma deve rappresentare una responsabilità per tutti gli enti che si occupano degli interessi pubblici della collettività amministrata, concorrendo, infatti, a soddisfare interessi pubblici generali meritevoli di intensa e specifica tutela”.
Inoltre la presenza della Stazione Carabinieri Forestale di Sulmona “costituisce – si legge nella delibera di giunta – un presidio di riconosciuto valore pubblico e sociale per il mantenimento delle condizioni di legalità del territorio del Comune di Sulmona e dei Comuni limitrofi, da considerarsi irrinunciabile vista anche la spiccata vocazione naturalistica connotante il comprensorio”.
A questo punto decentriamo tutto alle Marane e facciamola finita !