Ospite dell’incontro, moderato dal presidente del Centro studi, Bruno Di Bartolo, sarà Vera Gheno docente nell’università di Firenze e gestrice del profilo twitter dell’Accademia della Crusca.
L’obiettivo è quello di capire se la “regola dei 140 caratteri” (cioè lo spazio consentito da Twitter) e più in generale il linguaggio dei social network sia un “pericolo” per la lingua italiana o se costituisca un potenziale arricchimento, una palestra consapevole cioè per la diversificazione dei registri. Con la consapevolezza che proprio i social network hanno in qualche modo “liberalizzato” il diritto di scrittura, lasciando che errori grossolani, dal qual è con l’apostrofo alle “h” messe a caso, possano a lungo andare penetrare nell’uso comune o meglio “corretto” dell’italiano.
Alla conferenza interverranno anche Eide Spedicato Iengo (Università D’Annunzio Chieti-Pescara) e Massimo Di Paolo (dirigente Polo Scientifico-tecnologico “Enrico Fermi”).
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