Iscrizioni a scuola, si tirano le somme

Fornire dati precisi a soli dieci giorni dalla chiusura ufficiale è quasi impensabile perché la corsa alle iscrizioni continua, anche se con meno fretta, in tutte le scuole della Valle Peligna. Agli open day, incontri, dibattiti, cartelloni e vele allo scopo di attrarre i ragazzini, in vista del salto alla scuola secondaria di secondo grado (le vecchie superiori), ora subentra il momento in cui si tirano le somme. Ma se una stima precisa è ancora difficile, sulle classi qualcosa è possibile anticipare, perlomeno da parte di quegli istituti che hanno deciso di fornire le informazioni.

Al liceo Giambattista Vico di Sulmona tornano a formarsi tutte le classi. I numeri hanno segnato, in particolar modo, un bell’incremento per il liceo linguistico che, rispetto allo scorso anno, potrà vantare nel prossimo anno scolastico 2018-2019 ben due classi, una con l’insegnamento del francese l’altra con il tedesco. “Una bella ripresa” per la dirigente dell’istituto Caterina Fantauzzi. Un “discreto aumento”, invece, è quello registrato per il liceo delle scienze umane che ai nastri di partenza arriva con una classe; una classe anche per il liceo economico sociale e per l’economico sociale ad indirizzo sportivo. Sono tre quelle che andranno a riformare il liceo classico Ovidio, ancora fuori dalla storica sede di piazza XX Settembre. Una per ogni indirizzo offerto nel piano: il tradizionale, il potenziato e la sperimentazione Cambridge. Una classe anche per il liceo artistico dove i ragazzi saranno dirottati solo al terzo anno sui diversi indirizzi previsti: arti figurative, architettura ed ambiente, design. “Un bell’equilibrio tra entrate ed uscite- commenta la Fantauzzi- che dà la possibilità di riconfermare l’organico della scuola e i posti di lavoro”.

Buone notizie anche per l’istituto professionale agrario Serpieri di Pratola dove si è riusciti a riconfermare una classe. Scuola che per le materie trattate dovrebbe essere un po’ il pane quotidiano per la Valle Peligna, ma che forse non viene considerata con giustizia. Anche i ragazzi del Serpieri sono ancora fuori dal loro istituto lungo la statale 17, ospitati, come tanti, presso l’istituto Leonardo Da Vinci di Pratola.

Non è possibile avere contezza, al momento, delle classi raggiunte nelle scuole che fanno capo al dirigente Massimo Di Paolo (Iti di Pratola, Itc, Itg, liceo scientifico Fermi). Il preside ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, anche questi in continua evoluzione causa ritardatari, ma i numeri Di Paolo preferisce non darli. Si sa che lo scorso anno l’istituto tecnico industriale era risultato la scuola più quotata.

Una panoramica generale in continua evoluzione dove i numeri degli studenti potrebbero ancora variare, ma che nei fatti vede un po’ riconfermare l’andamento dello scorso anno. La situazione, tuttavia, potrà dirsi definitiva soltanto nel prossimo settembre quando la campanella del nuovo anno tornerà a suonare.

 

Simona Pace

 

 

 

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