Istruzione e sanità: i diritti negati nelle aree montane. La Cgil torna con la sua Carovana

Istruzione e sanità: i due cardini dei servizi pubblici, quelli essenziali, costituzionalmente riconosciuti, continuano ad essere assenti nelle aree montane del Pnalm, favorendo quel processo di spopolamento in atto ormai da tempo. Inesorabile.

Per questo il prossimo sabato la Cgil torna con la sua Carovana dei Diritti a Pescasseroli, con l’obiettivo di sollecitare di nuovo, anzi di svegliare, le istituzioni, a partire dalla Regione.

Il caravan del sindacato sarà in piazza Sant’Antonio a Pescasseroli a partire dalle ore 10, per denunciare in particolare, oltre alla mancata risoluzione del problema della presenza di un’ambulanza del 118, anche e soprattutto le difficoltà con cui la scuola si appresa ad aprire le porte la prossima settimana.

“Pescasseroli è sede dell’IC Comprensivo Benedetto Croce che è in deroga da molti anni rispetto a parametri nazionali che le nostre aree interne non possono più sostenere – scrive la Cgil -. Il nuovo anno scolastico si apre all’insegna di mancanze di organico ATA e docente e, di nuovo, in quanto istituto sottodimensionato, con un Dirigente Scolastico reggente e in assenza di DSGA. Anche qui, non garantire l’organico ATA e l’organico docenti vuol dire ledere il diritto allo studio dell’utenza e portare la popolazione che ancora resiste a trasferirsi in centri maggiormente serviti. Non è accettabile che dopo mesi un intero comprensorio sia sprovvisto del medico del 118, né che l’Istituto Scolastico si regga su una segreteria con una sola presenza amministrativa in part-time e non abbia un’autonomia dirigenziale né un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi”.

3 Commenti su "Istruzione e sanità: i diritti negati nelle aree montane. La Cgil torna con la sua Carovana"

  1. Una Prof e sindacalista | 4 Settembre 2022 at 12:26 | Rispondi

    Le Serafini con quasi 500 iscritti (Pescasseroli 300) sono state già dimensionate di fatto. Hanno Reggente e non hanno DSGA. Nel sonno di popolazione,politica locale (col righello si misura solo il confine Pratola-Sulmona…) e sindacato di cui sopra tanto attento alle aree montane. Quelle pedemontane ancora più in crisi non interessano a nessuno evidentemente…
    Quei ragazzi hanno meno diritti e pure quei lavoratori.

    • Addetto ai lavori | 4 Settembre 2022 at 12:38 | Rispondi

      Reggenza o no, se una scuola ha amministrativi e assistenti tecnici con gli attributi per quanto concerne i bandi la Dsga e la DS devono solo mettere firma e nulla più.

  2. Si commenta da sé………..

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