La Città di Natale dell’infanzia Celidonio, dove i valori si toccano con mano

Riscoprire in spazi e contesti tridimensionali, con un richiamo al passato, la vecchia Betlemme per “mantenere vivo il patrimonio culturale, sociale e religioso”. E’ questo l’obiettivo della Città di Natale della scuola dell’infanzia e micronido Celidonio di via L’Aquila a Sulmona aperta tutti i giorni fino alla Befana.

Uno spazio per “condividere un’incantata sensazione nel compiere un viaggio nel passato, in un’atmosfera vivace e affascinante, dove la narrazione, unita a sapori e colori, rimane viva in un percorso tra tradizione e storia, fra case, cortili e porticati nascosti. E scoprire, con stupore e meraviglia, che proprio in quel piccolo mondo, è nato un bambino, un re piccolino, venuto a regnare nel regno dei cuori in una povera capanna in braccio alla mamma, Gesù portatore di Pace e Amore” recita la spiegazione del progetto che non si ferma allo spazio scolastico.

I bambini, infatti, qualche giorno fa hanno riscoperto e toccato con mano i valori alla base del Natale lungo una passeggiata attraverso Sulmona con diversi step programmati che hanno condotto gli alunni a confrontarsi con diversi aspetti della festività. A partire dal reparto pasticceria di un supermercato in Città dove hanno avuto modo di scoprire i dolci tipici del territorio lasciando in dono un panettone in carta pesta creato con le proprie mani.

Poi via verso il fioraio dove il dono lasciato dai piccoli è stato l’albero di Natale dei buoni sentimenti, un inno all’amore e alla pace. La terza tappa è stata a Palazzo San Francesco dove ad attenderli c’era il vice sindaco Nicola Angelucci al quale hanno donato un libro “speciale”, quello che raccoglie i diritti naturali dei bambini. “Diritti che la nostra società frettolosa, agitata e stressata- spiegano le insegnanti- purtroppo molto spesso dimentica e trascura”. Una lettura collettiva quella nata per l’occasione nell’aula consiliare dove i piccoli si sono accomodati nelle poltrone solitamente occupate dai consiglieri avviando un confronto con il vice sindaco. Infine la chiesa di San Francesco della Scarpa dove è stato posizionato, ed è visitabile, il plastico della Città di Natale.

Non solo racconti astratti, quindi, ma una vera e propria immersione nel Natale per comprenderne appieno i valori fondanti che forse è il primo passo per un futuro davvero di amore e di pace.

S. P.

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