La Civita Fi, invita gli enti a cambiare passo

“Gli eventi che oggi ci sconvolgono sono il segno di un’errata e spesso avulsa programmazione anche nella prevenzione incendi oltre alla totale assenza di reali prospettive di utilizzo della Montagna”. Luigi La Civita vice coordinatore regionale di Forza Italia che ringrazia gli uomini delle forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e tutti Volontari intervenuti a difesa degli abitanti di Sulmona e del suo patrimonio ambientale, dice la sua sul Morrone infuocato ormai da sette giorni.
“Occorre che gli Enti locali cambino passo”, questo l’invito assieme alla stretta esigenza di un piano di rilancio dell’economia della montagna che comprenda turismo, allevamento e agricoltura anche di alta quota.
“Il Comune di Sulmona deve necessariamente avviare una variante al Piano Regolatore Generale che consenti per l’area pedemontana delle frazioni del Monte Morrone la realizzazione di interventi edilizi finalizzati all’insediamento di attività turistico e ricettive, insomma norme certe che possano stimolare la nascita di nuove imprese di settore che interagiscano realmente con l’area protetta”.
L’accento per La Civita va sul programma di rimboschimento in deroga alle leggi vigenti di rapida attuazione, “che si riformi nel modo migliore il Piano del Parco con le sue troppo rigide norme di attuazione e che per il futuro si istituiscano nel periodo estivo dei presidi di Protezione Civile a controllo e difesa della montagna, a modello di quanto è stato avviato dal Comune di Pratola Peligna sul Colle delle Vacche”.
Proprio per questo spiega è fondamentale che la Regione commissioni immediatamente  uno studio per la valutazione dei rischi conseguenti alla perdita del bosco quali il rischio idrogeologico e il rischio slavine e valanghe.

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