La Diosa e le giornate della consapevolezza

Si terrà anche quest’anno la giornata mondiale di rivendicazione contro la violenza maschile sulle donne “#NonUnaDiMeno”. A Sulmona le iniziative sono a cura dell’associazione La Diosa onlus con la collaborazione delle associazioni Rievoca, Idea Progetto, di Spazio Giovane, del Collettivo Studentesco Sulmona e del Maw, che organizzano il festival “Contro la violenza, le giornate della consapevolezza” che prenderà il via sabato mattina alle ore 11.00 in piazza XX settembre con il flash mob “Libere di vivere” nel quale verranno liberati in cielo dei palloncini rossi in ricordo delle vittime del femminicidio.

Alle ore 14.00 del sabato è prevista la partecipazione al corteo nazionale #NonUnaDiMeno che si terrà a Roma e che l’anno scorso ha visto sfilare per le strade della capitale oltre duecentomila persone mentre alle ore 18.00 allo spazio Maw verrà inaugurata la mostra “De-Genere” a cura di Italia Gualtieri, dove alcune giovani artiste peligne esibiranno le proprie opere e si esibiranno in performance sul tema delle questioni di genere.

I lavori esposti sono: “Marchio” di Yoselin Giovani “un lavoro fotografico incentrato sull’analisi di due colori, il blu e il rosa, che a loro volta vengono associati al genere maschile e femminile: gli oggetti fotografati sono testimonianze di un mondo che tende a marchiare, sono un simbolo di ignoranza ma anche l’espressione di una norma che vive sotto i nostri occhi ogni giorno approfittando della nostra indifferenza”; “La brava ragazza” installazione di Gessica Di Nino, “esperimento sociale sulle aspettative nei confronti del soggetto donna: il visitatore e la visitatrice sono invitati a dichiarare le qualità che identificano “Una brava ragazza” scrivendole su un pannello le quali si riflettono sullo specchio posto sul corpo di una figura femminile di pezza che pende impiccata dal soffitto”; il progetto fotografico “Solo l’acqua” ad opera di Irene Marotta che presenta “una metafora delicata e leggera di una condizione: ritratti di donne fotografati con la Polaroid e trattati a mano con la tecnica dell’emulsion lift mostrano volti dai liquidi contorni distorti e dai tratti mutati. Un rimando alla poliedricità dei vissuti, al travisamento cui le donne possono andare incontro quando, chi cammina al loro fianco, intende modificarle: solo l’acqua può farlo”.
A questi si aggiunge la performance di Michela Di Gregorio Zitella, che leggerà il suo testo “Dispari” che parla del “respiro separato e rigenerante dell’amore delle donne” e sarà accompagnata per l’occasione da Marianna Forcucci alla chitarra.

“Il nostro progetto – spiega Michela Di Gregorio Zitella – nasce dal forte bisogno di denunciare l’orrore della violenza maschile sulle donne anche in Valle Peligna, non solo il 25 Novembre ma ogni giorno. Anche le realtà più piccole devono affrontare con coraggio temi così attuali,attraverso ogni strumento a disposizione, nel nostro caso l’arte, la musica, la poesia”.

Domenica 26 alle ore 11.00 a Palazzo Colella a Pratola Peligna si terrà il workshop “Gesti e parole che tradiscono”, grazie alla collaborazione con il Comune e con le associazioni cittadine che anno preso parte al progetto. Nel workshop si parlerà con le operatrici del centro antiviolenza Libera Diosa, Diana Di Lollo e Irene De Amicis, di molestie sessuali vista anche l’estrema attualità delle denunce per abusi sessuali nel mondo del cinema.

Infine alle ore 16.30, presso il Gran caffè letterario di Sulmona si terrà la conferenza “Narrare la violenza sulle donne: doppia violenza?” con la giornalista esperta di diritti umani Luisa Betti Dakli dove si affronterà il tema della narrazione della violenza di genere vittima in primis degli schemi imposti dai mass media che alimentano in modo indiretto la cultura della violenza diffusa.

S.M.

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