La piccola biblioteca marsicana e le donne di Scanno nella mostra di Hilde Lotz-Bauer a Roma

Da domani e fino al 5 maggio saranno esposte al Museo di Roma in Trastevere duecento fotografie della fotografa Hilde Lotz-Bauer, alcune delle quali provenienti dall’archivio della famiglia Lotz a Londra.

Tra queste anche gli scatti che la pioniera della fotografia d’arte realizzo nella metà degli anni ’30 in Abruzzo dove riuscì per prima ad immortalare le donne di Scanno.

Ad annunciarlo con un post su Instagnam è la Piccola biblioteca marsicana, progetto nato nel 2019 dal Laboratorio artigiano “Ennio Genitle” di Avezzano per raccontare la Marsica attraverso libri, fotografie e documenti storici, con l’intento di “generare curiosità verso la storia del territorio e di diventare ulteriore custode della memoria collettiva” come si legge sul sito della bibioteca. Obiettivi importanti per i quali la Piccola biblioteca marsicana mette a disposizione tutto il suo archivio, da quello virtuale a quello fisico, ospitato quest’ultimo nei locali del Laboratorio artigiano.

E proprio per vedere la raccolta di opere conservate ad Avezzano, due anni fa Corinna Lotz, figlia della fotografa Hilde da Londra ha voluto raggiungere la Marsica insieme a suo marito Robbie Griffiths per scoprire i luoghi fotografati dalla madre durante il suo viaggio in Abruzzo. Scatti che faranno parte della mostra, da oggi aperta nella capitale, insieme ad altre fotografie provenienti dalla Collezione fotografica Hertziana di Roma, dal Kunsthistorisches Institut di Firenze e dalla collezione di Franz Schlechter a Heidelberg.

Prestigioso appuntamento al quale anche la Piccola biblioteca marsicana con il suo ricco patrimonio di opere artistiche, libri e testimonianze, raccolte attraverso ricerche e donazioni, ha contribuito a realizzare. Come il catalogo che oltre a contributi di storici dell’arte tedeschi e italiani, accompagnerà la mostra con un ricordo di Corinna Lotz insieme ad uno dei più grandi fotografi italiani, Gianni Berengo Gardin e con un saggio sul viaggio di Hilde nella Marsica.

Un altro passo verso la “divulgazione della storia e della letteratura marsicana” che da sempre guida l’opera e il lavoro della Piccola biblioteca, anche se questa volta le protagoniste saranno le scannesi.